Siamo nel 1915: a Rovereto, nel Trentino, risiede la famiglia dei conti Alberti, composta dalla madre, contessa Eleonora, e dei due figli adulti, Enrico e Franco. Enrico, il maggiore, fisicamente minorato dalla nascita, è un noto austriacante; mentre Franco è un fervente patriota. Essendo un valente pianista, egli approfitta dei suoi viaggi artistici per mantenere i contatti con gli amici italiani, frequenta la casa dei conti Alberti una ragazza, nipote di un tenente della polizia, Anna. Ne è innamorato il conte Enrico; ma essa ama Franco, che ricambia il suo amore e decide di sposarla, benché abbia avuto precedentemente una relazione con Elisabetta Tabor, cantante polacca. Elisabetta che è in realtà una spia austriaca, ed Enrico, mossi da gelosia, inducono Franco a fuggire in Italia per sottrarsi ad un ipotetico arresto. Scoppiata la guerra, Franco s'arruola nell'esercito italiano, partecipa a combattimenti e, fatto prigioniero, vien condotto a Rovereto: Anna, che nel frattempo ha dato alla luce un bimbo, nasconde il marito in una baita, ma Enrico, avendolo sorpreso, lo consegna alla polizia. Franco viene condannato a morte; ma è salvato dal sacrificio di Enrico, che si fa credere un sabotatore, e viene condannato in sua vece. In seguito alla vittoria italiana, Franco è liberato dal carcere e può riunirsi ad Anna e al figliolo.
"E' un lavoro realizzato decorosamente, tecnicamente ben fatto e abbastanza ben interpretato". (Anonimo, "Segnalazioni Cinematografiche", Vol. XXXVI, 1954).
Attore | Ruolo |
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Giorgio Albertazzi | Enrico Alberti |
Brigitte Bardot | Anna |
Lucia Bosé | Elisabetta Tabor |
Nino Capozzi | Un Ufficiale |
Vera Carmi | Capo Infermiere |
Pierre Cressoy | Franco Alberti |
Carlo Duse | Uff. Controspionaggio |
Nino Marchesini | Col. Medico |
Diana Lante | Contessa Alberti |
Camillo Pilotto | Don Eugenio |
Sergio Raimondi | De Stefani |
Tonio Selwart | Gen. Rendal |
Henry Vidon | Ten. Schumman |