Nella Napoli del Settecento la miseria è alleviata dai racconti del cantastorie Totò Sapore che, con l'aiuto della chitarra, illustra pranzi pantagruelici che non possono saziare lo stomaco ma riempiono il cuore. Pulcinella è il menestrello della festa e a Totò, che sogna di diventare cuoco, regala quattro pentole magiche grazie alle quali inizia un viaggio surreale nella gastronomia partenopea che lo porta a diventare cuoco della famiglia reale. A corte Totò si innamora della dolce Confiance e riesce a sfuggire, sempre con l'aiuto di Pulcinella, ai tranelli del cuoco francese Mestolon, suo rivale. Ma la Strega Vesuvia, padrona delle pentole magiche, odia l'allegria dei napoletani e soprattutto quella di Totò Sapore e ordisce pericolose trame contro di loro finché Totò con la sua fantasia inventa la pizza e riesce a salvare Napoli dall'assedio nemico. Serie tv, Show e Film su NOW!
"C'erano una volta due creatori di film d'animazione, Enzo d'Alò e la Lanterna Magica, che lavoravano assieme. Poi si separarono e, questo Natale, si affrontano sugli schermi con due ambiziosi cartoon all'italiana. Curiose le analogie: le storie sono ambientate a Napoli, in entrambe c'è un cattivo non umano sadico e guastafeste, le voci dei personaggi sono affidate più ad attori noti che a doppiatori di professione. Totò è uno scugnizzo che, nella Napoli del '700, trova alcune pentole magiche, diventa un cuoco sopraffino ed entra al servizio culinario del re. (...) L'idea, molto bellina, prometteva un allegro apologo di fantastoria. Purtroppo, quest'anno il disegno animato nazionale (il rilievo vale anche per 'Opopomoz') lascia un po' delusi: ci vuol altro per affrontare la concorrenza di un Nemo e perfino di un Simbad. Simpatica guest star il Pulcinella disegnato da Lele Luzzati, che parla con la voce di Lello Arena mentre Mario Merola presta la sua a Vincenzone e Franceso Paolantoni si moltiplica per tre pentole magiche." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 21 dicembre 2003)"Il Pulcinella disegnato da Lele Luzzati; le pentole magiche capaci di trasformare ogni ingrediente anche pessimo in cibo squisito; il disegno animato vivace e veloce, le canzoni di Edoardo e Eugenio Bennato sono elementi di divertimento e fascino di 'Totò Sapore' di Maurizio Forestieri: a parte, si capisce, la sensazionale invenzione della pizza. Bella storia. (?) Nel film d'animazione molto riuscito, Napoli è povera, colorata, portata al divertimento, contenta e improbabile; re, regine, principi e principesse sono brutti, ingrugnati e scontenti; cuochi rivali e domestici sono presuntuosi, invidiosi, lividi. Totò Sapore è un ragazzo piuttosto vanesio ma simpatico e ingegnoso. Il cibo e in particolare la pizza mettono addosso l'allegria del desiderio e della vitalità. Le voci sono di Lello Arena (Pulcinella), Mario Merola (Vincenzone, assistente della strega), Pietra Montecorvino (la strega Vesuvia), Marco Vivio (Totò); a dare voce alle pentole magiche (un'idea magnifica che trasforma gli incubi delle massaie in doni preziosi) è il bravissimo Francesco Paolantoni." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 18 dicembre 2003)
- IL PERSONAGGIO DI 'PULCINELLA' E' TRATTO DA UN'IDEA ORIGINALE DI LELE LUZZATI.- LE VOCI DEI PERSONAGGI SONO DI MARIO MEROLA, LELLO ARENA E FRANCESCO PAOLANTONI.
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