TRAMA THE LOST CITY
The Lost City, film diretto e interpretato da Andy García, segue le vicende della rivoluzione cubana alla fine degli anni Cinquanta. Sotto la dittatura di Fulgencio Batista (Juan Fernández), la famiglia Fellove ha idee del contrastanti.
Fico (Andy García), proprietario del locale El Tropico, è il maggiore di due fratelli, Ricardo (Enrique Murciano), che si unisce all'opposizione extraparlamentare comunista, e Luis (Nestor Carbonell), che segue invece quella democratica. Il loro padre, Federico (Tomas Milian), insegnante universitario molto conosciuto, sostiene l'opposizione parlamentare. Quando Batista viene deposto grazie all'intervento dei castristi, Fico comincia ad avere delle restrizioni al suo bar, dove gli vietano di suonare alcuni strumenti e gli impongono la musica che può diffondere. Questo gli fa maturare un forte disprezzo per il movimento comunista cubano, alimentato ancora di più quando, a seguito della statalizzazione, è costello a chiudere la sua attività.
Fico non ha più nulla all’Avana e decide di andarsene per sempre, trasferendosi a New York. Qui, per sopravvivere, viene assunto come lavapiatti in un ristorante. Ben presto, però, il proprietario del locale gli propone di suonare il pianoforte, una delle sue più grandi passioni. In cuor suo Fico vorrebbe aprire un locale tutto suo lì negli Stati Uniti…
CURIOSITÀ SU THE LOST CITY
Andy Garcia ha in questo film diversi ruoli: non solo attore protagonista e regista, ma anche produttore esecutivo e autore delle musiche.
Il regista è molto legato a questa storia poiché è nato a Cuba e, proprio come il protagonista, ha vissuto negli Stati Uniti.
