TRAMA TESTAMENT
Nella tranquilla cittadina di Hamlin, in California, la vita scorre serenamente, fino al giorno in cui, improvvisamente, un'esplosione nucleare investe la California, isolando il piccolo villaggio dal resto del mondo. Carol, che non riceverà più notizie di suo marito partito quella stessa mattina per Los Angeles, come altri abitanti di Hamlin si prepara a fronteggiare la situazione drammatica che si presenta. I cittadini, riuniti in assemblea nella Chiesa, provano ad organizzarsi: vengono rispettati gli appuntamenti della piccola comunità, come la recita scolastica. Ma, con l'andar del tempo, la situazione peggiora. La gente comincia a morire, s'intensificano i saccheggi, qualcuno decide di abbandonare Hamlin, dirigendosi verso l'ignoto, dal momento che nessuno sa che cosa l'aspetti nel resto della nazione. Carol perde la figlia maggiore e l'ultimogenito, restando sola con Brad, che, seppure adolescente, nei terribili giorni che sta vivendo è maturato forse anche precocemente. Brad accoglie a casa il piccolo Hiroshi, un giapponesino mongoloide il cui padre è morto. Carol, di fronte all'evolversi della situazione, persa anche ogni speranza di rivedere il marito, decide di uccidersi insieme ai due ragazzi; ma alla fine, impossibilitata a compiere il gesto per ragioni morali, decide di continuare a resistere nella speranza di un futuro migliore.
CRITICA DI TESTAMENT
Film angoscioso eppure delicato. (Famiglia tv). La regia del film è di Lynne Littman e bisogna riconoscere che solo la personalità e le intuizioni di una donna potevano con tanto equilibrio e con tanta, per così dire, pazienza nella sofferenza, portare avanti la vicenda, affidata a dettagli, a momenti dolenti, come pur a rari sorrisi. (Segnalazioni Cinematografiche).
