A dieci anni da un meritato premio Oscar e dalla sua prima uscita italiana, Sugar Man sembra ancora di più qualcosa che va oltre la storia incredibile che racconta, quella della riscoperta casuale e tardiva di un musicista di valore che aveva provato e fallito la scalata al successo all'inizio degli anni Settanta. Quel che già c'era nel film - il senso dell'arte e quello della vita, cosa voglia dire realmente "successo", il ruolo del caso e delle coincidenze - risalta ancora di più oggi, anche per quello che è avvenuto in questi dieci anni che sono passati. E il mistero dell'uomo Sixto Rodríguez rimane ancora intatto e indecifrabile. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
Sugar Man: leggi la nostra recensione completa del film.
Premio Oscar 2013 per il miglior documentario.
In occasione del suo decimo anniversario, il film è tornato nei cinema italiani il 16 ottobre 2023, distribuito da I Wonder Pictures, che proprio con Sugar Man iniziò la sua avventura nella distribuzione cinematografica e che deve il suo nome al titolo di una canzone di Rodriguez.
Sixto Rodriguez – il cui vero nome era Jesus Sixto Diaz – è scomparso all'età di 81 anni l'8 agosto 2023, chiudendo definitivamente il sipario su una delle carriere più incredibili dello show business, raccontata perfettamente in Sugar Man. Scoperto in un bar di Detroit sul finire degli anni Sessanta, Rodriguez incise due album che ebbero poco successo negli Stati Uniti ma divennero oggetto di culto in diversi paesi. In Sudafrica, in particolare, le sue canzoni di protesta diventarono la colonna sonora delle manifestazioni contro l'Apartheid. Tutto questo si svolse però all'insaputa del loro autore, che era tornato a fare il meccanico. Solo dopo la caduta del regime sudafricano e l'avvento di Internet due fan sudafricani decisero di partire per Detroit alla ricerca della verità: cos’era davvero successo a Rodriguez?
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