Streghe verso nord, film scritto e diretto da Giovanni Veronesi, segue le vicende di Teo Sellari (Teo Mammucari), un giovane scrittore che ha appena pubblicato un libro sulle streghe, riscuotendo grande successo tanto che ne verrà realizzato un film. La sua vita va in completa confusione quando il suo produttore, Gallio De Dominicis (Paul Sorvino), gli svela che sono entrambi dei disinnescatori con il compito di liberare lo spirito stregonesco da alcune donne in cui è presente. Come? Dando loro una testata e trascinandole per sette passi verso nord.
Una volta effettuato il rituale, le vittime scordano l'accaduto e tornano alla normalità. Teo è sconvolto da quanto ha appena ascoltato e, soprattutto, non ci crede. Quando finalmente si convince e accetta il suo ruolo, però, scopre che sua cognata Lucilla (Emmanuelle Seigner) è una potentissima strega. Riuscirà l'uomo a disinnescarla prima che sia troppo tardi?
"Un'allegra combriccola per una mesta cerimonia. Un comico televisivo al cinema. Il solito. Un altro. Mammucari Teo, felicemente aggregato e star di punta delle 'Iene', è uno dei 'disinnescatori' di streghe, facile ma non banale contaminazione tra i ghostbuster delle presenze demoniache e i 'men in black' degli extraterrestri. L'idea è imbarazzante: ognuno di noi ha una strega che lo occupa, lo segue, lo consiglia. (...) Provate voi a dare un senso, una ragione a tutto questo. E continuate a seguire Mammucari in tv. Scrive e dirige Giovanni Veronesi, e non sappiamo proprio dire se dovrebbe soltanto scrivere o soltanto dirigere". (Silvio Danese, 'Il Giorno', 7 dicembre 2001) "Fin dai primi film, Veronesi ha dato prova di un'inclinazione al soprannaturale che però resta di pura superficie. Nella cornice di una Roma fotografata realisticamente da Toni Canevari, i personaggi di 'Streghe verso nord' sono quelli tipici di una svagata commediola sentimentale. Doppiato con accento meridionale, il disinnescatore Sorvino somiglia troppo al produttore di serie B che finge di essere. Benché simpatico, il televisivo Mammucari non è abbastanza attore da risultare davvero intrigante o decisamente comico. La Seigner si ripete nel ruolo congeniale di bella malefica, però quando dietro la macchina da presa non c'è suo marito Polanski è tutta un'altra cosa". (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 18 novembre 2001)
Il film segna il debutto cinematografico di Teo Mammucari.
Attore | Ruolo |
---|---|
Teo Mammucari | Teo |
Emmanuelle Seigner | Lucilla |
Paul Sorvino | Gallio |
Gérard Depardieu | Depardieu |
Daniele Liotti | Paolo |
Bianca Guaccero | Selvaggia |
Valeria Cavalli | Segretaria di Gallio |
Vittorio Amandola | Baffone |
Dario Bandiera | Saro |