LA TRAMA DI SOLITARY MAN
Solitary Man, film diretto da Brian Koppelman e David Levien, racconta la storia del newyorkese Ben Kalmen (Michael Douglas), un rivenditore di auto di successo di mezza età, la cui vita - tra famiglia e lavoro - procede a meraviglia. Dopo una visita di routine, il medico lo mette in guardia sullo stato del suo cuore e lo invita a fare ulteriori analisi, ma Ben si rifiuta e decide di cambiare le proprie abitudini.
Dopo alcuni anni, la vita di Ben è cambiata in peggio sotto molti aspetti: l’uomo ha divorziato dalla prima moglie Nancy (Susan Sarandon), ha rapporti sessuali con donne più giovani di lui, è diventato un bugiardo, è disoccupato, non ha un soldo e ha rischiato addirittura di finire in prigione. In compenso, si è fidanzato con la giovane e benestante Jordan Karsch (Mary-Louise Parker), grazie a cui continua a condurre una vita nell’agio e nella ricchezza.
Un giorno, Jordan chiede a Ben di accompagnare la figliastra diciottenne Allyson (Imogen Poots) a visitare la sua futura università, la stessa che frequentò l’uomo in gioventù. Lì il patrigno e la ragazza consumano un rapporto sessuale, di cui però viene a sapere Jordan. Da quel momento Ben viene inghiottito da una spirale di degrado sempre maggiore...
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