LA TRAMA DI SIMONE DEL DESERTO
Da molti anni il monaco Simón vive su di una colonna in pieno deserto. Si nutre di poche cose offertegli da alcuni frati di un convento vicino, viene venerato dalla gente che accorre a vederlo e a implorare grazie, fa miracoli e allo stesso tempo subisce tentazioni di ogni sorta da parte degli uomini e del maligno. Lo stilita riesce sempre a individuare l'insidia del male e a rifiutarla, forte della preghiera e di un animo temperato dall'ascetismo più severo. Un giorno, all'improvviso, un jet lo trasporta dal V secolo al XX, in piena New York, in un night dove Simón segue assente, dubbioso, il ritmo sfrenato delle danze.
RECENSIONE
"... Questa pellicola è compatta, buñuelliana al cento per cento, ricca di stimoli artistici e pienissima di temi. Soprattutto se accostato ad altri 'eroi' di Buñuel, il Simòn invita a riflettere: il bene e il male; ascetismo e attivismo; distacco o immersione nella società; rapporto individuale o ecclesiale con Dio; peccato e redenzione; e mille altre proposte. Come sempre il discorso di questo Autore rimane avvolto di mistero e di dubbio; può essere condotto a conclusioni antitetiche a seconda delle posizioni del lettore". ('Segnalazioni cinematografiche', vol.79, 1975)
CURIOSITÀ SU SIMONE DEL DESERTO
- NEL 1975 IL FILM E' STATO DISTRIBUITO UNITAMENTE A "IL TRENO FANTASMA" DI ANTHONY HARVEY CON IL TITOLO "INTOLLERANZA".- PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA E PREMIO FIPRESCI (EX-AEQUO CON "MODIGA MINDRE MÄN" DI LEIF KRANTZ E "MNE DVADTSAT LET" DI MARLEN KHUTSIYEV) ALLA XXVI MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (1965).
INTERPRETI E PERSONAGGI DI SIMONE DEL DESERTO
PREMI E RICONOSCIMENTI PER SIMONE DEL DESERTO
Festival di Venezia - 1965
Ecco tutti i premi e nomination Festival di Venezia 1965
- Premio Leone d'argento - Gran premio della giuria