LA TRAMA DI SEI DONNE PER L'ASSASSINO
Massimo Morlacchi e Cristiana sono rispettivamente il direttore e la proprietaria di un atelier di moda nel quale lavorano alcuni impiegati e numerose indossatrici. Allo scopo di coprire un delitto compiuto nel passato e noto ad una delle ragazze, la uccidono in circostanze che inducono la polizia a sospettare di un presunto maniaco sessuale. La scoperta del diario della ragazza da parte di una collega, allarga la conoscenza del retroscena, ed i due criminali si vedono costretti a moltiplicare le vittime. La polizia ferma tutti gli uomini dell'atelier, ma poi è costretta a rilasciarli quando l'assassinio di un'altra ragazza dimostra l'innocenza dei fermati. Questa volta Cristiana ha agito da sola e Massimo, allo scopo di cancellare per sempre il pericolo da lei rappresentato e godersi da solo il frutto di tanto sangue, la induce a commettere l'ultimo omicidio, compiuto il quale la stessa Cristiana dovrebbe soccombere, vittima d'un premeditato "incidente". Cristiana sanguinante, ma viva, ha la forza di uccidere Massimo prima di esalare l'ultimo respiro.