Dopo una festa in costume da antichi romani, alla quale hanno partecipato come camerieri, Franco e Ciccio si ritrovano ai tempi della Roma imperiale, regnante Nerone. Sorpresi a dormire all'aperto, in abito da schiavi, vengono consegnati a Petronio che li prende al suo servizio. Durante una visita del loro padrone a Nerone sventano, involontariamente, un complotto di Britannico per uccidere l'imperatore e vengono da questi assegnati, per ricompensa, al servizio segreto, diretto da Tigellino. Per poter svolgere il loro lavoro di spie si travestono da barbari, attirando così l'attenzione di Poppea, moglie di Nerone, che è alla ricerca di due sicari che le uccidano il marito. Agendo con astuzia, ella li costringe ad accettare l'incarico; contemporaneamente, Tigellino, che è al corrente dell'intenzione di Poppea, ma ignora chi debba attuarla, affida loro il compito di sventare il regicidio. Non sapendo come cavarsi d'impaccio i due si danno alla fuga. Scoperto il complotto contro di lui, Nerone decide di vendicarsi dando fuoco a Roma. Incaricati di appiccarlo Franco e Ciccio vengono scoperti, sconfessati dall'imperatore e condannati a combattere nel circo contro Spartacus e altri gladiatori: scampati per caso alla morte, vengono aiutati a fuggire dal benevolo Petronio. Durante una interminabile fuga si ritrovano su di una autovettura alle porte della Roma d'oggi: tutto è accaduto soltanto nella fertile fantasia di Franco. Serie tv, Show e Film su NOW!
Un film abborracciato, la cui elementare comicità si fonda su equivoci verbali, battute grossolane, riferimenti all'attualità politica e, soprattutto, sulle frustre risorse mimiche dei due personaggi (Segnalazioniu Cinematografiche 69)