Risvegli, film drammatico diretto da Penny Marshall, racconta la vera storia del dottor Malcolm Sayer (Robin Williams), medico che nel 1969 scopre gli effetti positivi della L-DOPA, un farmaco che sta ottenendo ottimi risultati nella cura del Parkinson. L’uomo decide di utilizzare questa medicina su un paziente catatonico, Leonard Lowe (Robert De Niro), che, insieme agli altri malati, si risveglia e ricomincia a vivere una normale quotidianità. Colti da solitudine e noia, perché il mondo che conoscevano non è più lo stesso del presente, gli infermieri gli organizzano un ballo in una delle sale, dove trascorrono una bellissima serata. Col passare del tempo, tuttavia, il dottore si rende conto che non può fermare completamente la loro catatonia e che, inevitabilmente, torneranno in uno stato di semi incoscienza. Il farmaco, infatti, dà molto velocemente assuefazione e, per riscontrarne gli effetti, è necessario aumentare costantemente le dosi.
Questo però comporta la comparsa di alcuni effetti collaterali, quali spasmi, tic, allucinazioni e frequenti sbalzi di umore che rendono i pazienti ingestibili e aggressivi. Leonard è il primo a manifestare parecchi segni di squilibrio, ma continua a chiedere al medico di somministrargli la L-DOPA, con la speranza di contribuire alla scoperta di un farmaco in grado un giorno di salvare delle vite. Nel frattempo si innamora anche di una donna, Paula (Penelope Ann Miller), che viene spesso a trovare il padre, anch’egli ricoverato nella stessa struttura. Il suo desiderio, ora che è tornato a vivere, è quello di uscire dall’ospedale, ma l’amministrazione è fortemente contraria a questo tipo di pratica. Tutti sono felici per il risveglio di Leonard, soprattutto la mamma (Ruth Nelson) e le infermiere che ormai si sono affezionate a lui. La loro gioia, però, non avrà lunga durata: l’uomo, improvvisamente, torna allo stato catatonico…
"Questo film straordinariamente ricco sul piano dei valori umani, presenta, senza scadere nel patetico, la storia vera di un eccezionale esperimento, effettuato in America nel 1969, su di un gruppo di malati cronici affetti da encefalite letargica, che vivevano come in letargo da moltissimi anni. Leonard rinasce alla vita e alla speranza per un meraviglioso (e purtoppo breve) ritorno alla normalità, poi, svanite tante illusioni, regredisce, e, dopo aver subito i devastanti effetti collaterali del farmaco, col quale è stato curato, ricade nel suo letargo e così accadrà pure ai suoi compagni. E' un finale amaro, che lascia nell'animo un'impressione dolorosa. Ma il film dice cose molto importanti: oltre a ricordare il grande valore che hanno, anche per i malati apparentemente 'assenti', l'amore dei congiunti e il calore umano dei medici e degli infermieri, invita gli studiosi a non arrendersi mai, a non smettere di curare anche i casi più disperati con costanza e dedizione, perché si può sempre trovare il medicamento giusto. Eccezionali sono gli interpreti: Robert De Niro, un Leonard studiato con meticolosa cura, sia nella malattia, che nel nascere dei dolci sentimenti e della speranza, e infine nella dolorosa ricaduta e, Robin Williams, il dottor Sayer ricco di calore umano." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 111, 1991)"Che peccato: uno dei libri più affascinanti di questi anni diventa un film stupido e convenzionale. L'adattamento cinematografico è infelicissimo. Il copione di Steven Zaillian mira ad addomesticare, banalizzare, schematizzare, edulcorare una vicenda tragica e misteriosa." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa')"La regista Penny Marshall, con l'aiuto di una sceneggiatura molto salda di Steven Zaillian, è riuscita a ricavarne un film carico di umanità e di tensioni che, anche quando per la materia così ingrata, sembra respingere, in realtà coinvolge e quasi emoziona: con accenti nitidi." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo')"La regista Penny Marshall è rimasta in discreto equilibrio sul crinale del sentimentalismo, della divulgazione scientifica, dell'elogio dei valori spirituali cari al cinema umanistico." (Giovanni Grazzini, 'il Messaggero')"'Risvegli' funziona nella prima parte, quando descrive il personaggio imbranato e simpatico del medico protagonista. Ma se il risveglio del malato numero 1 è descritto con delicatezza, in maniera ellittica, quello collettivo degli altri sembra ritagliato da uno dei peggiori film di Frank Capra." (Tullio Kezich, 'Il Corriere della Sera')"Il film non ha impennate e gusto di racconto, è piatto, illustrativo e 'didattico'." (Fiorello Zangrando, 'La Rivista del Cinematografo')
La pellicola è basata sui ricordi e l'esperienza di Oliver Sacks, raccolte in un suo libro omonimo (1973). Il film ha ricevuto tre candidature per il Premio Oscar (1991), una nomination per i Golden Globes (1991) e una per i Grammy Award (1992). Fanno due camei il jazzista Dexter Gordon che interpreta un paziente e Vin Diesel nel ruolo di un inserviente dell'ospedale.
Malcolm Sayer (Robin Williams): Sappiamo solo [...] che lo spirito dell'uomo è più forte di qualsiasi farmaco, e che questo spirito ha bisogno di essere nutrito. Il lavoro, il gioco, l'amicizia, la famiglia: sono queste le cose che contano, e noi l'avevamo dimenticato. Le cose più semplici. Malcolm Sayer: Il suo sguardo, dopo tanto vedere attraverso le sbarre, è divenuto così stanco che non ce la fa ad accettare nient'altro. Per lui è come se le sbarre fossero migliaia e migliaia e dietro le migliaia di sbarre nessun mondo. Nel suo girare in quel cerchio ristretto ,senza soste, la sua falcata diviene una danza rituale attorno ad un centro dove una grande volontà si trova paralizzata. A volte le palpebre si sollevano in silenzio, ed una forma entra scivola attraverso l'angusto silenzio fra le spalle raggiunge il cuore, e muore.
tratto dal lilbro omonimo di Oliver Sacks
Attore | Ruolo |
---|---|
Robert De Niro | Leonard Lowe |
Robin Williams | Dr. Malcolm Sayer |
Julie Kavner | Eleanor Costello |
Ruth Nelson | Signora Lowe |
John Heard | Dr. Kaufman |
Penelope Ann Miller | Paula |
Alice Drummond | Lucy Fishman |
Judith Malina | Rose |
Barton Heyman | Bert |
George Martin | Frank |
Anne Meara | Miriam |
Richard Libertini | Sidney |
Laura Esterman | Lolly |
Jayne Haynes | Frances |
Le Clanché du Rand | Magda |
Yusef Bulos | Joseph |
Steven Randazzo | Luis |
Gwyllum Evans | Desmond |
Mary Catherine Wright | Infermiera Beth |
Mary Alice | Infermiera Margaret |
Keith Diamond | Antony |
Steve Vinovich | Ray |
Tiger Haynes | Custode |
John Christopher Jones | Dottor Sullivan |
Bradley Whitford | Dottor Tyler |
Max von Sydow | Dottor Peter Ingham |
Mel Gorham | Infermiera Sara |
Gloria Harper | Dottie |
Tanya Berezin | Psichiatra |
Waheedah Ahmad | Donna isterica |
Peter Stormare | Neurochimico |
Charles Keating | Signor Kean |
Harvey Miller | Direttore dell'ospedale |
Christina Huertes | Christina |
Gary Tacon | George, la guardia addetta alla sicurezza |
Shane Fistell | Uomo nel refettorio |
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