Due poveri disgraziati che fanno la fame, si arrabattano in ogni maniera per sbarcare il lunario. Passano da giocolieri di teatrini suburbani, a camerieri di caffeucci da porto, e non disdegnano il facchinaggio. Durante questa loro miserrima esistenza, una ragazza, che vuol lavorare sul teatro e che pure è afflitta da fame arretrata, viene da essi scritturata come "terzo" nel numero di varietà che hanno organizzato; ma segue la disgraziata sorte dei suoi impresari quando essi vengono violentemente cacciati dal teatro. E i due l'invitano a dividere la soffitta che occupano e la mensa che, saltuariamente, li nutre. La ragazza si unisce così a loro e convive servita e, segretamente, amata da tutti e due. Ma un giovane violinista che da una soffitta accanto può vederla e ammirarla, le dichiara il suo amore ed è riamato. I due, dopo movimentatissime vicende, comprendono che è inutile seguire l'illusione d'amore per la quale si sono perfino malmenati, e ritornano in pace e accordo dopo che la fanciulla va sposa al violinista.
SOGGETTO ISPIRATO LIBERAMENTE AI PERSONAGGI DI ALTRI DUE ATTI UNICI SEMPRE DI EDUARDO DE FILIPPO: "L'ULTIMO BOTTONE" E "TRE MESI DOPO"
ISPIRATO PARZIALMENTE DALL'ATTO UNICO "SIK SIK, L'ARTEFICE MAGICO"
Attore | Ruolo |
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Luigi Almirante | Gelsomino |
Ugo Ceseri | Il Salumiere |
Maurizio D'Ancora | Mario |
Franco Coop | Giovanni |
Peppino De Filippo | Giacomino |
Eduardo De Filippo | "Il Professore" |
Anna Magnani | Pierotta |
Assia Noris | Lily |
Lamberto Picasso | Gerbi |
Giuseppe Pierozzi | Un Matto |