LA TRAMA DI PER SFORTUNA CHE CI SEI
Per sfortuna che ci sei, film diretto da Nicolas Cuche, racconta la storia di Julien Monnier (François-Xavier Demaison). Nonostante una soddisfacente carriera in qualità di consulente coniugale, Julien ha un grande problema nella sua vita: non riesce a mantenere una relazione sentimentale per più di qualche settimana. Il motivo? Come se fosse stato maledetto da un potente incantesimo, sin dall'adolescenza Julien porta sfortuna a tutte le donne che inizia a frequentare: chi finisce in ospedale, chi perde un importante lavoro o delle amicizie.
Scoraggiato e depresso, l'uomo sta quasi per rinunciare al sogno d'incontrare la persona giusta per lui, finché non conosce Johanna Sorini (Virginie Efira), una designer dal futuro professionale promettente. La donna, ignara di ciò a cui sta andando incontro, pagherà a caro prezzo l'inizio di una relazione con Julien, il quale è disposto a tutto pur di far funzionare finalmente le cose...
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RECENSIONE
Non sarà (e non pretende di essere) una pietra miliare del cinema o un titolo memorabile, Per sfortuna che ci sei, ma è un film con due personaggi ben costruiti e ben interpretati (anche Virginie Efira è perfettamente funzionale alla parte, anche nel suo charme discreto e mai invadente) e che mescola al suo interno Pierre Richard, Judd Apatow e Richard Curtis: senza appiattirsi su un modello, senza indulgere in ambizioni eccessive e senza osare troppo, con serena e scanzonata consapevolezza dei suoi mezzi. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
Per sfortuna che ci sei: leggi la recensione completa del film.
