Battista Palumbo, uomo ricchissimo, abitante in un paesetto del napoletano, dirige tutto il mercato della cittadina e si rammarica di non essere riuscito ad agganciare al suo carro Concetta, detta "Ricchezza" per i suoi presunti beni guadagnati come venditrice indipendente. Quando Concetta muore, sua figlia Maria non trova che poche migliaia di lire con le quali non può far fronte a tutti gli impegni. Per orgoglio rifiuta sia l'aiuto di Giannino, un giovane che ama e da cui è riamata, che le offerte di Battista il quale, ignaro della sua condizione attuale, vuole farla sposare a suo figlio per accrescere il patrimonio di famiglia. Ma per l'atteggiamento della ragazza e per i sentimenti che nutre Giannino nei suoi confronti il signor Palumbo intralcia il lavoro del giovane causandogli il fallimento. Però Maria, ricollegando i gesti della madre, riesce a trovare il cospicuo gruzzolo messo da parte. Con tutti quei soldi Maria salva Giannino che può così sposarla.
ROMANZO "IL MATERASSO DI MARIA RICCHEZZA" DI MICHELE D'AVINO