One Hour Phot, è un film del 2002 scritto e diretto da Mark Romanek. Seymour "Sy" Parrish (Robin Williams) è un tecnico fotografico impiegato nel laboratorio di sviluppo e stampa di un centro commerciale, nella periferia di Los Angeles. Conduce una vita molto monotona, aggravata da un passato difficile che l’ha condannato ad una profonda solitudine. La sua vita è il suo lavoro, che svolge in maniera meticolosa.
Sy trova consolazione nell’immaginare le vite di coloro che portano a stampare le proprie foto nel suo laboratorio. Nel corso degli anni ha sviluppato una particolare ammirazione per la famiglia Yorkin, composta dal marito Will (Michael Vartan), dalla moglie Nina (Connie Nielsen) e dal figlio Jake (Dylan Smith), un bambino di nove anni. Sy ha stampato le loro foto per anni, fin dalla nascita del figlio, e nel tempo ha maturato un'autentica ossessione per questa famiglia.
"In questo film amaro e nitido di Mark Romanek, Robin incarna un tipo sottotono che pian piano si trasforma in una bomba pronta a scoppiare. E come può andare su di giri Robin Williams lo sa chi l' ha visto recentemente intervistato nella trasmissione 'Inside the Actors' Studio': estroverso, spiritoso, generoso nell'esibirsi, ma sempre inquietante. Insomma un personaggio da tener d'occhio in ogni sortita, quasi sempre degno di qualsiasi premio. De gustibus: invece di premiare l'eccelso interprete di 'One Hour Photo', la giuria locarnese ha preferito laureare miglior attore un bambino non attore in un film greco". (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera', 19 ottobre 2002)"Mark Romanek che ha scritto la sceneggiatura (ci sono alcune incongruenze e non tutti i personaggi sono costruiti bene) ha girato, prima di questa opera prima, molti video musicali, ma di quello stile effettato e 'falso glamour' ha cancellato ogni sbavatura. Lo stile è secco, asciutto, al neon. Bianco e spazi svuotati. Inquadrature e figure d'attesa. I modelli narrativi che lo hanno influenzato sono 'La conversazione', 'Taxi Driver', 'L'inquilino del terzo piano': ritratto al nero del personaggio e dell'eroe 'dimenticato'". (Enrico Magrelli, 'Film Tv', 22 ottobre 2002)"La vicenda di ordinaria nevrosi individuale, tipicizzata in passaggi prevedibili è un po' irrigidita nella spettrale radiografia del comportamento, con la complicità sapiente di Williams, concentrato a mettersi in rilievo in un ruolo diverso. Il visivo invece, i corridoi freddi del market, la casa borghese da soap-opera e soprattutto gli interni del laboratorio fotografico, mette a posto le cose: questo è un mondo che toglie colore alla vita proprio quando lo aggiunge su carta patinata. Maledetto Technicolor quotidiano". (Silvio Danese, 'Il Giorno', 18 ottobre 2002)
Nel 2002 Robin Williams è stato protagonista di un ciclo di tre film in cui, per la prima volta, ha impersonato un personaggio negativo. Oltre alla pellicola di Mark Romanek, ci sono “Insomnia” di Christopher Nolan ed “Eliminate Smoochy” di Danny DeVito.
Nel 2002 “One Hour Photo” ha vinto il premio della giuria al Festival del cinema americano di Deauville.
Nel 2003 Robin Williams ha vinto il "Saturn Award" dell'Academy of Science Fiction, Fantasy & Horror Films, attribuito alle migliori opere di fantascienza, fantasy e horror nelle categorie film, film TV e home video.
Proiettato in concorso al Sundance Film Festival del 2002, “One Hour Photo” segna l’esordio alla regia di Mark Romanek, che ha alle sue spalle numerose esperienze come regista di video clip.
Attore | Ruolo |
---|---|
Robin Williams | Seymour 'Sy' Parrish |
Connie Nielsen | Nina Yorkin |
Michael Vartan | Will Yorkin |
Gary Cole | Bill Owens |
Dylan Smith | Jake Yorkin |
Eriq LaSalle | Detective Van Der Zee |
Erin Daniels | Maya Burson |
Robert Clotworthy | Oftalmologo |
Noah Forrest | Poliziotto |
Peter Mackenzie | Hans Belmer |
Andrew A. Rolfes | Dan Lyon |