LA TRAMA DI NOVE REGINE
Nove regine, film diretto da Fabian Bielinsky, narra la storia di due piccoli delinquenti di Buenos Aires. Pur di mettere insieme i soldi per tirare fuori il padre di prigione, Juan (Gastón Pauls) è disposto persino a truffare la gente. Purtroppo non è abile del mestiere e un giorno, mentre sta cercando di sfilare dei soldi al commesso di un supermarket, viene colto in flagrante dal manager del negozio.
Per sua fortuna il più abile truffatore Marcos (Ricardo Darín) si trovava lì e notando il “collega” in difficoltà, lo salva dalla polizia con un escamotage. Solo dopo essersi messi al sicuro, Juan scopre la vera identità di Marcos, a cui gli propone di mettersi in affari. Il loro primo colpo insieme si rivela parecchio succoso: si tratta di vendere a un certo Vidal Gandolfo (Ignasi Abadal), facoltoso collezionista filatelico, una serie contraffatta di francobolli rarissimi, noti come "Le nove regine", prezioso reperto della Germania 1920, dal valore di mezzo milione di dollari. Tuttavia, gli imprevisti sono dietro l’angolo…
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RECENSIONE
"'Le nove regine' di Fabián Bielinsky è un debutto ricco di verve e intelligenza, con un occhio a 'La stangata'. Il film è del 2000 e la crisi finanziaria argentina è esplosa definitivamente nei mesi successivi alla sua uscita. Bielinsky ha profetizzato il tragico destino del suo paese. In arrivo remake hollywoodiano". (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 16 maggio 2003) "Nuovo cine d'Argentina; in un film divertente e interessante, ricco d'inganni, di colpi di scena, ironia, doppi giochi, la storia di due truffatori che tentano di combinare un grosso colpo vendendo a un filatelico spagnolo falsi esemplari delle Nove Regine, un francobollo prezioso (...) Il primo film diretto dall'argentino Fabiàn Bielinski è brillante, spiritoso, ben recitato, piacevole". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 16 maggio 2003)"'Nove regine', film argentino pluripremiato di Fabian Bielisnky, è la commedia divertente e picaresca che tutti si aspettavano da Fellini quando il maestro annunciò 'Il bidone' e ne fece invece un incompreso capolavoro di malinconia esistenziale. Altro modello, più vicino, sembra essere il cinema di David Mamet. (...) Questo film, inverosimile nella sua originalità, ha in serbo una sorpresa. Sull'onda di un tormentone 'Nove regine' insegna a diffidare di chi ha la faccia del bravo ragazzo". (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera', 17 maggio 2003)"Fabiàn Bielinsky firma un'opera prima ragguardevole sulle avventure di due truffatori di strada, Juan e Marcos. (?) La sceneggiatura (ha qualche trascurabile errore) è costruita come scatole cinesi all'interno delle quali gli spettatori e alcuni personaggi non sono a conoscenza di tutto e ignorano quello che altri potrebbero preparare per sorprendere i primi e ingannare i secondi. Copione, messa in scena e interpretazione hanno una perspicace energia e il racconto sfrutta ogni risorsa, ogni ribaltamento. La trama è tesa e imprevedibile. Le menzogne e i giochi sono quelli di un Mamet latinoamericano". (Enrico Magrelli, 'Film Tv', 20 maggio 2003)
CURIOSITÀ SU NOVE REGINE
La pellicola argentina ha ispirato il film americano Criminal (2004).
Il film ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui un Condor d’argento come miglior film nel 2001.
INTERPRETI E PERSONAGGI DI NOVE REGINE