Sul greto di uno stagno la polizia rinviene il corpo di un uomo, Umberto Paradisi, decapitato da una scavatrice. Si tratta, in apparenza, di un omicidio colposo, ipotesi che il susseguente suicidio del presunto responsabile, il manovratore, sembrerebbe avvalorare. In realtà, come scopre ben presto il commissario Luca Peretti incaricato del "caso", né l'uomo s'è ucciso con le proprie mani, né il Paradisi è vittima di una disgrazia: in entrambi i casi ci si trova di fronte al delitto. Proseguendo le indagini, il poliziotto si convince dell'esistenza di un misterioso legame tra i due omicidi e il rapimento di una bambina, Stefania Moroni, il cui cadavere era stato a suo tempo ritrovato, assieme con quello del padre, in una casamatta prospiciente lo stagno...
"A mezza strada fra il giallo vero e proprio e il film "noir", il lavoro si basa da una parte sull'intreccio, peraltro assai macchinoso, e, dall'altra, sulla ricerca di effetti truculenti. Diseguale nel ritmo, spesso rallentato da inutili divagazioni e prolissità, il film presenta anche numerose incongruenze, che gli tolgono credibilità." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 72, 1972).
- REVISIONE MINISTERO GIUGNO 2000
Attore | Ruolo |
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George Hilton | Ispettore Luca Peretti |
Salvo Randone | Morroe |
William Berger | Giorgio Canavese |
Marilù Tolo | Anna Borgese |
Piero Lulli | Investigatore Privato |
Dana Ghia | Eleonora |
Patty Shepard | Insegnante |