Michael, film diretto da Nora Ephron, segue le vicende di tre giornalisti che vengono inviati nell'Iowa dal loro settimanale, il National Mirror, per verificare una notizia alquanto particolare. Gira voce, infatti, che in città sia arrivato un angelo, Michael (John Travolta). Così i tre cronisti, Frank Quinlan (William Hurt), Huey (Robert Pastorelli) e la neoassunta Dorothy (Andie MacDowell), si ritrovano a viaggiare insieme per scoprire tutto sulla misteriosa figura angelica. Una volta arrivati, i reporter si recano a casa della signora Millbank (Jean Stapleton), dove abita al momento Michael. Quello che si trovano davanti, però, non ha propriamente le sembianze di un angelo: ha la barba incolta, capelli lunghi e un atteggiamento da vero playboy. Durante la loro frequentazione i giornalisti scoprono che il misterioso uomo alato fuma, ama ballare nei locali notturni, beve e si dà alle risse. Poi, quando nessuno se lo aspetta, compie dei piccoli miracoli, come riportare in vita il cagnolino che i tre hanno trovato per la strada.
Nonostante alcune dimostrazioni, Frank e Dorothy sembrano volersi convincere che si tratti ancora di una messa in scena. Questo li spinge ad avvicinarsi tra loro, inizialmente come amici, poi come amanti, fino a trascorrere la loro ultima notte in Iowa insieme. Quando tornano a Chicago, tuttavia, la magia si spezza. Michael racconta loro che il suo tempo sulla Terra si è esaurito. E, durante una accesa discussione tra Dorothy, il direttore del giornale e Frank, questi si dimette andandosene via senza guardarsi indietro. Questo interrompe di colpo anche la relazione sentimentale con la giornalista. Tutto sembra essere andato in frantumi. Riuscirà Michael a rimettere insieme i pezzi con un ultimo miracolo, prima di lasciare definitivamente la Terra?
"Certo, Nora Ephron ha commosso, di più con Insonnia d'amore, ha divertito meglio con Harry ti presento Sally e ha saputo suscitare più intensi palpiti drammatici con Silkwood, ma anche qui, pur tenendosi quasi sempre in faticato equilibrio fra il troppo dolce e il mezzo ruvido, con ampio ricorso alla retorica facile, qualche risultato lo raggiunge specie quando punta tutte le carte giocose del film su quell'angelo con le ali sporche e la barba mal rasata." (Il Tempo, Gian Luigi Rondi, 19/2/97)" "Michael, proprio come l'Iowa, non ha nessuna grande qualità, ma ha la fragranza dei biscotti fatti in casa e l'odore delle uova fritte. Non è un film per intellettuali, ma per chi è stufo delle pellicole da claustrofobia, tutte girate in studio, al risparmio, salvo coprire di quattrini la Sharon Stone o la Demi Moore di turno perchè si scoprano dei vestiti." (Il Giornale, Maurizio Cabona, 13/2/97)"Gradevole commedia della spiritosa Nora Ephron ('Insonnia d'amore', 'C'è posta per te'), che rinfresca, togliendo melassa e aggiungendo umorismo, le antiche favole buoniste alla Frank Capra. Molte invenzioni, belle musiche, qualche frecciatina ai gonzi incantati dal richiamo del paranormale e un irresistibile John Travolta. Che ora, speriamo, si metta drasticamente a dieta." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 15 maggio 2004)
Inizialmente era stato scelto Jack Nicholson per il ruolo di protagonista, ma scelse di rifiutare.
La scena della rissa al bar con Michael che combatte con una stecca da biliardo e il coperchio del bidone della spazzatura è un riferimento ai dipinti rinascimentali di Michael che combatte contro Satana.
John Travolta ha preso 500 ore di lezioni di spagnolo in preparazione di questa pellicola. Quando gli è stato chiesto il perché, ha risposto: "per ogni evenienza".
Attore | Ruolo |
---|---|
John Travolta | Michael |
Carla Gugino | Sposa |
Andie MacDowell | Dorothy Winters |
Bob Hoskins | Vartan Malt |
Jean Stapleton | Pansy Milbank |
Richard Schiff | Cameriere Italiano |
Calvin Trillin | Sceriffo |
Tom Hodges | Testimone |
Wallace Langham | Bruce Craddock |
Robert Pastorelli | Huey Driscoll |
Catherine Lloyd Burns | Evie |
Joey Lauren Adams | Anita |
Teri Garr | Esther Newberg |
William Hurt | Frank Quinlan |