Rivisitazione del mito di Medea in chiave contemporanea. Ambientata nella periferia francese, narra le vicende di Irene, una madre desiderosa di rifarsi una vita ma costretta a convivere con due figli 'tiranni' che suscitano in lei sentimenti omicidi. Irene riuscirà a convertire il suo desiderio di violenza in una vita di completa dedizione agli altri.
Dalle note di regia: "Il film l'ha ispirato Isabelle Huppert cui sarò sempre debitore: la storia di Medea dopo Euripide, Seneca, Grillparzer, Anouilh, Pasolini, Heiner Muller, Christa Wolf. Mitologia e tragedia greca. Ma chi è Medea oggi? E' la straniera e maga rifiutata la cui storia appartiene alle donne di oggi? Una donna come Medea, non importa quale, vittima, vincitrice, perdente come oggi si può essere; c'è il nome di 'Libera' associazione, c'è la storia di mia madre. Il film è una 'passione', un film miracolo che nasce da amore e solidarietà tra noi."
- FILM DI CHIUSURA DELLA SEZIONE 'ORIZZONTI' ALLA 64. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2007).
Attore | Ruolo |
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Isabelle Huppert | Irene |