TRAMA MARA
Mara, il film diretto da Clive Tonge, vede protagonista interpreta Kate Fuller (Olga Kurylenko), una psicologa forense convocata dalla polizia per collaborare a un caso di uxoricidio in cui un uomo è stato apparentemente ucciso strangolato dalla moglie nel sonno ma la presunta assassina si professa innocente del delitto, di cui è unica testimone la figlia di otto anni Sophie.
Le indagini di Kate la portano in un gruppo di sostegno per affetti da disturbi del sonno in cui si profila l'ipotesi che l'accusata possa essere stata vittima di un'entità maligna che colpisce durante uno stato tra il sonno e la veglia. Quando gli omicidi si moltiplicano, Kate comincia a convincersi che quest'entità possa essere reale e sembra aver preso di mira anche lei.
CURIOSITÀ SU MARA
Il titolo del film fa riferimento alla parola sanscrita Māra, poi mutato in mare (o mære) nell'antico inglese, da cui discende infine il moderno night-mare, incubo; infatti, il film di Clive Tonge cerca di dare una spiegazione soprannaturale al fenomeno delle paralisi notturne, ancora in parte avvolto nel mistero anche per la scienza.
