Magic Numbers, film diretto da Nora Ephron, segue le vicende di Russ Richard (John Travolta), un uomo che sembra avere una vita davvero perfetta. Lavora come meteorologo per una nota emittente di Harrisburg, è presidente del Rotary e c'è addirittura un hamburger che porta il suo nome. La sua celebrità è dovuta al modo particolare in cui legge le previsioni del meteo. Il suo più grande difetto, tuttavia, è che non è mai soddisfatto di ciò che ha e ambisce sempre a ottenere di più. Così investe in una concessionaria di gatti delle nevi e si ricopre di debiti. Rimasto senza il becco di un quattrino, deve escogitare qualcosa per risolvere la sua situazione.
Arriva in suo aiuto Gig (Tim Roth), che gli suggerisce di fingere il suo rapimento e riscattare i soldi dell'assicurazione. Anche questo tentativo, però, fallisce miseramente peggiorando le cose. È allora che arriva l'idea geniale: truccare l'estrazione del lotto, condotta dalla bella Crystal (Lisa Kudrow)...
"Per la prima mezz'ora di 'Magic Numbers' tutto fila a meraviglia: un ritmo due volte più veloce del cinema americano medio, tra attori che stanno al gioco con classe. Poi tutto si adagia nei consueti meccanismi del film-colpo. Ma il risultato rimane godibile, specie con questi chiari di luna del cinema statunitense". (Emiliano Morreale, 'Film Tv', 16 dicembre 2001) "Nel caso di 'Magic Numbers', il proverbio 'non tutte le ciambelle riescono col buco' si adatta sia ai protagonisti del film, che organizzano malamente una truffa al lotto; sia alla regista Nora Ephron e al divo John Travolta che, dopo il successo in coppia di 'Michael', stavolta hanno fatto flop. Non che la commedia nera scritta da Adam Resnick sulla base di un fatto dei primi anni 80 sia priva di buoni spunti, tuttavia, intorno alla storia e ai personaggi principali si affastellano troppe sottostorie e figure secondarie. (...) Nella commedia che parte bene e prosegue perdendo colpi, gli interpreti danno comunque una buona prova: Travolta si conferma valido nel registro brillante, la Kudrow è una spalla perfetta e Roth non ha bisogno di impegnarsi troppo per incarnare il suo piccolo lestofante". (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 7 dicembre 2001)"Privo del necessario understatement il racconto spinge tutti gli attori verso uno stile di recitazione scomposto, dove tutti sottintendono che si stanno divertendo a spese degli spettatori. Nora Ephron, abile negli intrecci sentimentali, 'Insonnia d'amore' e 'C'è post@ per te', alle prese con una vicenda grottesca compuntate nello slapstick, non ha la 'cattiveria' di Billy Wilder, che è un pio desiderio per qualunque regista contemporaneo, tenta così la carta della buffoneria, ma il Dna del genere appartiene di diritto al cinema francese, mentre quello statunitense si é sempre fatto onore nella commedia metropolitana, con battute puntuali ed attori in souplesse. (...) Una pellicola concitata, con gli avvenimenti che sottraggono qualità ai dialoghi. Una commedia sofisticata, nel senso che ne sono stati alterati gli ingredienti di base fino a renderla pericolosamente commestibile". (Adriano De Carlo, 'Il giornale', 4 dicembre 2001)
È il secondo film di Tim Roth e John Travolta insieme, dopo Pulp Fiction (1994).
Attore | Ruolo |
---|---|
John Travolta | Russ Richards |
Lisa Kudrow | Crystal Latroy |
Tim Roth | Gig |
Ed O'Neill | Dick |
Michael Rapaport | Dale |
Daryl Mitchell | Chambers |
Bill Pullman | Tenente Pat Lakewood |
Richard Schiff | Jerry Green |
Michael Moore | Walter |
Sam McMurray | Troutman |
Michael Weston | Larry |
Maria Bamford | Wendy |