A Parigi, la lavandaia Catherine, durante i moti rivoluzionari dell'agosto 1792, si trova i ribelli in casa; protesta, invoca l'aiuto di Bonaparte che è suo cliente, ma poi si adatta e si innamora del loro capo, il sergente François Léfèvre. Sposatolo, lo va a raggiungere in Italia e insieme riescono a sabotare un reparto di soldati austriaci, da cui sono stati fatti prigionieri e condannati a morte. Léfèvre è nominato da Napoleone colonnello. Divenuto Imperatore, Bonaparte nomina Léfèvre duca di Danzica e in seguito, gli destina il regno di Westfalia, preferendolo al fratello Girolamo. Ma Catherine, nella sua prima comparsa a corte, si scontra con le sorelle di Napoleone, usando un linguaggio troppo realista, che costringe l'imperatore ad imporre a Léfèvre il divorzio. Ma Catherine affronta l'imperatore, ricordandogli i tempi passati, ed ottiene che Léfèvre viva accanto a lei, rinunciando al trono.
"Il vecchio drammaccio pseudo storico di Sardou torna periodicamente sullo schermo e stavolta è la Loren a cimentarsi nel ruolo (...) dopo, tra l'altro, la Bernhardt e la Swanson. Il film somiglia molto al lavoro di Sardou, e questo basta per dirne l'inutilità". (Anonimo, 'Nuovo Spettatore Cinematografico' 30/31 aprile 1962)
commedia teatrale omonima di Victorien Sardou ed Émile Moreau (1893)
Attore | Ruolo |
---|---|
Sophia Loren | Catherine Heubscher detta Madame Sans-Gêne |
Robert Hossein | Sergente François Léfèvre |
Julien Berteau | Napoleone Bonaparte |
Marina Berti | Elisa Bonaparte |
Carlo Giuffré | Jérôme Bonaparte |
Gabriella Pallotta | Eloise |
Annalia Gade' | Carolina Bonaparte |
Laura Valenzuela | Paolina Bonaparte |
Gianrico Tedeschi | Roquet |
Renaud Mary | Fouchet |
Enrique Ávila | Sergente Fricasse |
Bruno Carotenuto | Guardia Blanchet |
Célina Cély | Anna |
Ida Galli | July |
Robert Dalban | Mr. D'Esterell |
Fernando Sancho | Pommier |
Tomás Blanco | Augereau |
Renato Terra | Sanculotto |