Un'organizzazione spionistica internazionale, intenzionata a impadronirsi della formula del gas nervino elaborata da una compagnia chimica inglese, rapisce la figlia del professor Lavi. Dallo scienziato l'organizzazione ottiene il nome del nuovo responsabile del progetto, il marocchino Tahar Id Bram che, però, intende laciare la professione. Il professor Anton, suo amico parte per il Marocco per fargli cambiare idea.
'Ma 'Shamal: ritorno al deserto' è un film che in troppi punti risuona falso, posticcio. Eccessivamente favolistico. Un buon plot indubbiamente, ma ingiustamente sacrificato al cinema, che avrebbe riscosso, invece, un sicuro successo d'ascolto in un autunnale e più fortunato passaggio televisivo. La programmazione cinematografica estiva con le sue contraddizioni finisce per confermare la qualità non brillante dei suoi prodotti. E il film di Fondato finisce per diventarne la cartina di tornasole. Tuttavia due note positive si impongono: 1) La convincente interpretazione della bella Dalila Di Lazzaro nella seppur ristretta parte della cinica rapitrice; 2) Le precise e pertinenti musiche di Stelvio Cipriani, incarnate nelle ondeggianti e sinuose percussioni di un cocktail difficilmente illustrabile." (Massimiliano Forconi, 'Film')
REVISIONE MINISTERO SETTEMBRE 1996
Attore | Ruolo |
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Kabir Bedi | Tahar Id Bram |
Roberto Bisacco | Mantovano |
Sacha Brandon | Signora Mitchell |
Dalila Di Lazzaro | Veruska |
Barbara Livi | Michela |
Isabel Russinova | Jana Anderson |