E' il 1912. Nell'Africa occidentale francese un americano ruba da un giacimento minerario un diamante di gigantesche proporzioni e si pensa che l'autore del furto sia un uomo di colore. A caccia del ladro si mettono Plankett, un disonesto coloniale, Erika, la figlia del derubato e il suo fidanzato Dan.
"Ingenuo film d'avventura particolarmente movimentato. L'ambiente esotico che fa da cornice alla vicenda è sfruttato minuziosamente in tutti i suoi aspetti più vistosi e banali. Salva la dignità degli attori." (Laura e Morando Morandini, Telesette). "E' un ingenuo, ma discretamente movimentato film d'avventure, dove l'ambiente esotico in cui la vicenda si svolge è sfruttato con un ricorso eccessivo a brani di repertorio. Dignitosa l'interpretazione, anche se i vari personaggi non hanno una vera consistenza psicologica." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 66, 1969)
- LA COSTUMISTA YVONNE CAFFIN NON E' ACCREDITATA NEI TITOLI.- LE SCENE INIZIALI, SECONDO ALCUNE FONTI, SONO STATE GIRATE DA ORSON WELLES.
ROMANZO OMONIMO DI JULES VERNE
Attore | Ruolo |
---|---|
George Segal | Dan |
Ursula Andress | Erica Kramer |
Orson Welles | Plankett |
Ian Hendry | Karl |
Johnny Sekka | Matakit |
Michel Constantin | Jose |
Georges Géret | Andre |
Sylvain | Louis |
Charles Lamb | Todd |
Guy Delorme | Michael |
Harry Andrews | Kramer |