TRAMA LA SIGNORA AMMAZZATUTTI
La signora ammazzatutti, film diretto da John Waters, vede protagonista Beverly Sutphin (Kathleen Turner), un’esemplare madre di famiglia, almeno in apparenza… Siamo a Baltimora, nel Maryland, dove la donna vive col marito Eugene (Sam Waterston), e i figli Misty (Ricki Lake) e Chip (Matthew Lillard), incarnando il perfetto stereotipo della società perbenista americana. La loro vita scorre serenamente tra impegni scolastici, cenette armoniose e chiacchiere di quartiere. Col passare dei giorni, però, Beverly comincia a mostrare dei segnali di squilibrio, facendo emergere una personalità instabile e alquanto psicopatica. Uno a uno, la casalinga perfetta decide di eliminare dalla circolazione chiunque si insinui tra lei e l’ideale di condotta esemplare che ha in mente. Così uccide il ragazzo che frequenta la figlia perché una sera le dà buca, deludendo le sue aspettative.
Non contenta, decide di ammazzare la sua vicina di casa, pensando prima di colpirla brutalmente con un coltello da tacchino, e scegliendo poi un robusto coscio di carne, assassinando la vecchina col sottofondo musicale del musical Annie. Nel tempo libero si diletta in disgustosi e volgari scherzi telefonici a Dottie Hinkle (Mink Stole), che abita due case dopo la sua. Dopo tutti questi episodi, il quartiere comincia a sospettare di lei, così come il detective Pike e la polizia. Anche la sua famiglia nutre dei dubbi sulla sua innocenza, cominciando a temere per la propria vita e quella delle persone intorno a loro. Inizia il processo e la Signora ammazzatutti, così come iniziano a chiamarla i media, si mostra un’abilissima bugiarda davanti alla giuria e al giudice. Incastreranno l’assassina della porta accanto o riuscirà a farla franca anche stavolta?
CURIOSITÀ SU LA SIGNORA AMMAZZATUTTI
All’inizio della pellicola compare una scritta in cui si afferma che la storia da cui è tratto il film sia vera. Questa voce è stata successivamente smentita: si trattava in realtà di una trovata pubblicitaria.
Fanno un piccolo cameo nel ruolo di se stesse Suzanne Somers e Joan Rivers. Mentre il regista John Waters fa la voce del serial killer Ted Bundy. La pellicola è stata presentata fuori concorso al 47º Festival di Cannes (1994).
