TRAMA LA FORTEZZA: SEGREGATI NELLO SPAZIO
La fortezza: segregati nello spazio, film diretto da Geoff Murphy, continua a seguire le vicende di John Brennick (Christopher Lambert), ex marine e membro della resistenza in un futuro distopico e altamente tecnologico. Sono trascorsi dieci anni da quando il protagonista è riuscito a evadere dalla Fortezza - una prigione sotterranea dove era stato rinchiuso per aver violato una legge sulla procreazione - e a nascondersi con la famiglia nelle campagne del Nord America.
Sfortunatamente la sadica direttrice della Men-Tel Corporation Susan Teller (Pam Grier) è riuscita a individuare il nascondiglio di John, che viene nuovamente arrestato. Questa volta l’uomo viene recluso nello Skycell, un carcere a prova d’evasione: la prigione si trova infatti nello spazio ed è controllata da innumerevoli telecamere, nascoste persino nei bulbi oculari di alcuni detenuti.
John non intende però darsi per vinto e mette a punto un ingegnoso piano per fuggire e tornare dalla sua amata Karen e dal piccolo Danny…
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CRITICA DI LA FORTEZZA: SEGREGATI NELLO SPAZIO
"'La fortezza: segregati nello spazio', non spiacevole, diretto dal regista neozelandese Geoff Murphy, offre tre caratteristiche: conferma la scelta di Lambert d'interpretare film d'avventura di serie B; è interamente girato in Lussemburgo; ha come coprotagonista Pam Grier, l'autorevole attrice nera di film minori destinati al mercato degli afroamericani riportata sullo schermo da Quentin Tarantino in 'Jackie Brown'. (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 12 agosto 2000)"Si bada al meccanismo seriale: pochissime giustificazioni, zero approfondimenti, psicologie ridicole, attori riciclati dalla serie B (sprecata Pam Grier, anche se è l'unica a far sorridere un po'), sceneggiatura da post- atomico italiano (senza offesa per il post-atomico). La cosa più agghiacciante è la regia di Geoff Murphy, che pure diresse un discreto fanta-movie come 'La terra silenziosa'. Per la 'Fortezza 2', invece, sembra essersi ispirato a telefilm tipo 'Supercar'". (Mauro Gervasini, 'Film Tv', 21 agosto 2000)
