Una moglie che si crede poco amata dal marito, finge di essere corteggiata e, per ingelosirlo, si fa arrivare in casa omaggi di fiori e letterine di ammirazione. Poiché però tutto ciò non raggiunge ancora gli scopi da lei desiderati, architetta un convegno clandestino con un amico di suo marito al quale - a mezzo di una lettera anonima - invita il marito stesso. Questi, però, che ha compreso tutto il gioco della consorte, la ripaga di uguale moneta fingendo a sua volta, e nella stessa casa dello stesso amico, di avere un convegno con una ragazza. Alla fine, e dopo diversi incidenti, i due coniugi scoprono ognuno la trama dell'altro e si riconciliano in una promessa reciproca di tenero affetto.
"'La casa del peccato' è una morigerata posciadina, [...] il valore di questa commediola è soprattutto nell'affiatamento, nella scorrevolezza della produzione e della regia, [...] nell'intonato brio della recitazione. Tutti insieme lavorano fusi, con vivacità e con misura". (Filippo Sacchi, 'Il Corriere della Sera', 12 febbraio 1939)
- GIRATO A CINECITTA'.- FONICO: OTTO UNTERSALMBERGER.
Attore | Ruolo |
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Amedeo Nazzari | Giulio |
Assia Noris | Renata |
Umberto Melnati | Massimo |
Alida Valli | La ragazza |
Giulio Stival | Amico di Giulio |
Giuseppe Porelli | Maggiordomo |