Nel 1989, Bruno Nardelli, operaio in un acciaieria di Piombino, sposato con Mirella, cassiera in un supermercato, conduce una vita coniugale serena. Ma una sera, durante la rappresentazione di una rudimentale filodrammatica, proposta da Gerry Fumo, un presentatore di una televisione locale, Mirella rimane affascinata dall'aspetto e dalle maniere persuasive di Gerry. Conosciutolo, Gerry a sua volta la circuisce e la corteggia con insistenza. Complice la nuova situazione del marito, ridotto in cassa integrazione a causa della crisi dell'acciaieria, deluso e demotivato dalle promesse fasulle dei sindacati e dall'insuccesso degli scioperi, e preoccupato di trovare, insieme agli amici Renato Mansani e Luciano Batoni, sognatori utopici, un'alternativa alla propria inerzia, e quindi meno prodigo di attenzioni verso la moglie, Mirella si lascia andare a un'avventura passionale con Gerry, mediante sotterfugi e inganni a danno dell'ignaro marito. Quando Bruno, insospettito dalle insinuazioni di Rossella, una sindacalista da tempo invaghita di lui, si mette a pedinare Mirella e la scopre una sera, a distanza, in automobile con Gerry, la rottura con la moglie diventa inevitabile. E' la sera del commiato di Mirella dal fatuo Gerry, ma Bruno non lo sa e non crede alla confessione e alle spiegazioni di Mirella, invitandola anzi ad andarsene. La donna si allontana ma, tutt'altro che paga della nuova vita con Gerry - a sua volta nei guai a causa della crisi finanziaria - che le si rivela lagnoso e privo d'iniziativa, decide di tornare dai suoi, all'isola d'Elba. Bruno, cinsieme agli amici, divenuti più realisti, decide di lavorare in uno stabilimento balneare. Bruno e Mirella si tengono in contatto mediante una corrispondenza epistolare, in cui si confidano le reciproche vicende.
"Gradevole commedia social-sentimentale del dotato livornese Paolo Virzì, che per il film d'esordio gioca furbescamente in casa, tenendo d'occhio i sussulti del cuore senza perdere di vista quelli della fabbrica. La matrice è, manco a dirlo, rossa, annacquata però da una sorprendente autoironia. La vistosa, e sorprendentemente brava, Sabrina Ferilli, regge benissimo il confronto in sex appeal con le più celebri maggiorate del passato". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 16 luglio 2002)
- La canzone "Fuliggine" è cantata da Mina.
- David di Donatello 1995 a Paolo Virzì come migliore regista esordiente.
- Esterni girati a Piombino (Livorno).
Attore | Ruolo |
---|---|
Claudio Bigagli | Bruno Nardelli |
Sabrina Ferilli | Mirella |
Massimo Ghini | Gerry Fumo |
Giorgio Algranti | Renato Mansani |
Emanuele Barresi | Luciano Batoni |
Paola Tiziana Cruciani | Rossella |
Ugo Bencini | Il padre di Bruno |
Mario Erpichini | Il direttore della banca |
Raffaella Lebboroni | Marisa Cavedoni |
Roberto Marini | Ello Morini |
Silvio Vannucci | L'operaio sindacalista |
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