L'urlo dell'odio è un film del 1997 diretto da Lee Tamahori.
Il miliardario Charles Morse (Anthony Hopkins) accompagna sua moglie, la modella Mickey (Elle Macpherson), in Alaska per un servizio fotografico. Con loro c'è il fotografo di moda Robert Green (Alec Baldwin), l'assistente Stephen e la troupe. Alloggiano tutti in una baita sulla costa del lago.
Qui Robert vede un ritratto di un indiano vestito in abiti tradizionali e incuriosito chiede dove vive per scattargli qualche foto. Così parte alla sua ricerca con Stephen e Charles. Durante il volo, il piccolo aereo su cui viaggiano si scontra con uno stormo di uccelli, che manda in avaria i motori e precipitano nel lago.
Il pilota muore e loro tre si ritrovano in un posto sperduto tra le montagne, selvaggio e inospitale. Tutti bagnati, cercano di accendere un fuoco per scaldarsi. Nel corso della notte vengono attaccati da un feroce orso Kodiak e scappano terrorizzati, ma Stephen, ferito ad una gamba, non riesce a correre e viene ucciso.
Robert e Charles disperati cercano di affrontarlo con i pochi mezzi che hanno, riuscendo finalmente a salvarsi. Estenuati dalla lotta con l'orso s'incamminano in cerca d'aiuto. Trovano un rifugio attrezzato con scorte mediche, alcool e un fucile. Ma la lotta per la sopravvivenza non è ancora finita...
"Il film insolito e corretto resta mediocre, a volte francamente ridicolo, recitato come viene. Mette malinconia constatare a che punto siano un drammaturgo come David Mamet, che ha scritto la sceneggiatura, e Lee Tamahori, il regista neozelandese di 'Once Were Warriors - Una volta erano guerrieri': il cinema industriale senza ispirazione e senza motivazioni personali, fatto tanto per fare, non giova a nessuno dei due e neppure a Anthony Hopkins, il cui talento (o cinismo) nello scegliere personaggi sbagliati è davvero straordinario." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 26 aprile 1998)"A lungo soffocato, l'urlo dell'odio stenta tuttavia ad esplodere, come se fosse stato inciso su tre piste sonore non sovrapponibili: il testo di Mamet che disegna percorsi psicologici razionali e concentrici; lo sguardo di Tamahori attratto dall'aggressività della natura; la recitazione interiorizzata e un po' involuta di Anthony Hopkins. Così, sul volto dell'attore inglese, finisce per riflettersi anche l'inespressività dell'antagonista. Di Elle MacPherson, sempre decorativa dai tempi di 'Sirens', c'è ben poco da dire. Fa il suo vero mestiere, la top model. Quanto basta per non scalfire il cameo." (Alfredo Boccioletti, 'Il Resto del Carlino', 17 ottobre 1998)
Robert De Niro e Dustin Hoffman erano stati considerati per il ruolo andato poi ad Anthony Hopkins.
Durante le riprese, Anthony Hopkins soffriva di ernia del disco: decise di convogliare il dolore che provava nella sua interpretazione.
Attore | Ruolo |
---|---|
Anthony Hopkins | Charles |
Alec Baldwin | Robert |
Elle Macpherson | Mickey |
Harold Perrineau | Stephen |
L.Q. Jones | Styles |
Kathleen Wilhoite | Ginny |
David Lindstedt | James |
Mark Kiely | Meccanico |
Eli Gabay | Pilota Del Jet |
Larry Musser | Pilota Del Mezzo Anfibio |
Kelsa Kinsly | Giornalista |
Bob Boyd | Giornalista |
Brian Arnold | Giornalista |
Gordon Tootoosis | Jack Hawk |