Kafka a Teheran, film diretto da Ali Asgari e Alireza Khatami, segue persone comuni di vari ceti sociali mentre si muovono tra vincoli culturali, religiosi e istituzionali, imposti loro da diverse autorità, che vanno dagli insegnanti ai burocrati, nell'Iran contemporaneo. Ogni vignetta ritrae e cattura lo spirito e la determinazione di queste persone, che affrontano le avversità. Il film è quindi un ritratto di una società complessa e delle sue contraddizioni.
Dal dramma della condizione femminile agli arresti dei suoi più importanti registi, quello dell'Iran contemporaneo è un regime antidemocratico e oscurantista di cui troppo poco si parla. Questo film trova il modo per farlo mettendo in risalto l'assurdo di quella che per gli iraniani è una condizione quotidiana. Dodici quadretti esemplari nei quali dei personaggi si trovano a andare a sbattere contro la natura paradossale, rigidamente ideologica e squisitamente liberticida di un potere che può assumere varie forme (dalla preside di una scuola a un possibile datore di lavoro, da un funzionario dell'anagrafe alla commessa di un negozio, passando per burocrati vari) ma che è accomunato dall’essere ottuso, irremovibile e invisibile. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
Kafka a Teheran: leggi la nostra recensione completa del film.
Presentato al Festival di Cannes 2023 nella sezione Un Certain Regard.
Attore | Ruolo |
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Bahram Ark | Giovane padre |
Arghavan Shabani | Selena |
Servin Zabetian | Aram |
Sadaf Asgari | Sadaf |
Faezeh Rad | Faezeh |
Hossein Soleymani | Farbod |
Majid Salehi | Siamak |
Farzin Mohades | Ali |
Gouhar Kheir Andish | Mehri |
Ardeshir Kazemi | Uomo centenario |