L'atelier "Eleganza virtuosa", diretto da Teodoro Ciocchetti, fa pessimi affari: gli abiti dalla linea castigata che vi vengono confezionati per espresso volere di Eulalia, sorella di Teodoro, donna di rigidi costumi, non incontrano infatti il favore del pubblico. La situazione di Teodoro si fa ancora più critica in seguito all'arrivo delle tre nipoti, Paola, Carla e Lucia, le quali dalla tirannica sorveglianza di Eulalia, cui sono state finora soggette, passano a quella di Teodoro che si preannuncia ancora più rigida. Ma le tre ragazze fanno una scoperta formidabile: lo zio Teodoro che durante il giorno ostenta il contegno di un austero tutore, frequenta di notte i locali notturni. Minacciando di far conoscere ad Eulalia le sue scappate segrete, le tre ragazze costringono lo zio a soddisfare le loro aspirazioni. Una di esse si esibisce con successo in un locale notturno; un'altra presenta all'ammirazione della clientela gli abiti e i costumi che la terza ha disegnato adeguandosi alle più moderne e spregiudicate esigenze della moda. L'arrivo della zia Eulalia, informata delle rivoluzionarie iniziative delle nipoti, minaccia una catastrofe; ma per una serie di fatali equivoci la donna cade in mano ad un gruppo di agenti stranieri, i quali la credono in possesso d'importanti documenti. Teodoro parte al contrattacco e con l'aiuto delle tre nipoti e dei loro fidanzati, riesce a liberare la sorella.