Rosetta, una ragazza di undici anni di origine siciliana, avviata alla prostituzione dalla madre che vive a Milano separata dal marito, ha un fratellino disadattato, Luciano, che soffre ovviamente della situazione. L'arresto della madre e del cliente di turno fa sì che i due ragazzi vengano affidati ad un istituto per l'infanzia di Civitavecchia. Li accompagnano una coppia di carabinieri, che presto si riduce al solo Antonio, un giovanotto calabrese semplice e di buon cuore, in quanto il collega scende a Bologna per affari privati. Il clima fra i tre è di reciproca diffidenza ed ostilità. Il bimbo non parla e ha problemi d'asma, la ragazza è diffidente e aggressiva. A Civitavecchia l'istituto rifiuta la ragazza, e così Antonio chiede ospitalità ad un collega. I tre approdano in Calabria dove il carabiniere fa ospitare i ragazzi presso la sorella che ha un ristorante. C'è una Prima Comunione, e Rosetta fraternizza con i coetanei mentre Luciano è affascinato da una foto di Antonio piccolo mostratagli dalla nonna di quest'ultimo. Ma il clima idilliaco è rotto bruscamente dal riconoscimento di Rosetta da parte di una giovane parente, che ha letto di lei su una rivista... Guardalo subito su Prime Video
Non si può immaginare un soggetto più semplice ma con implicazioni complesse come questo lavoro di Amelio, che qui sembra rinverdire i fasti del cinema verità. Scritto dal regista con Rulli e Petraglia, il copione, liberamente reinventato via via che lo si traduceva in pellicola (su stessa ammissione di Amelio e di Lo Verso, il bravissimo Antonio) scorre via con naturalezza, senza una sbavatura, una frase di troppo, e soprattutto senza mai cedere a facili tentazioni retoriche. Impressiona la naturalezza dei bambini, alla loro prima esperienza davanti alla cinepresa, che creano, nel loro sofferto e dialettico scontro incontro col giovane carabiniere una gamma di sfumature che vanno dal dramma psicologico alla commedia di costume passando, con accenti quanto mai sobri ed efficaci, attraverso gli infidi meandri del film denuncia, che in Italia ha spesso dato eccellenti prove ma talora ha intinto volentieri la penna nel torbido. Vi sono memorabili sequenze, come quella in cui la bimba recita la preghiera dell'Angelo custode con accanto il seduttore di turno, o l'incontro di Antonio con la nonna, o Rosetta che fa alla futura comunicanda le domande del catechismo, ma non vi è che l'imbarazzo della scelta per un lavoro i cui spunti di riflessione possono veramente alimentare dibattiti sui numerosi temi, umani e sociali, che vengono via via messi in evidenza. Un lavoro encomiabile, ben riuscito, ben diretto, ed interpretato in modo energico." (Segnalazioni cinematografiche)
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA AL FESTIVAL DI CANNES.DAVID DI DONATELLO 1992: MIGLIOR FILM, MIGLIOR REGIA, MIGLIOR MONTAGGIO, MIGLIOR MUSICISTA, MIGLIORE PRODUZIONE.DAVID SPECIALE A GIUSEPPE IERACITANO E VALENTINA SCALICI.MIGLIOR FILM ALL' EUROPEAN FILM AWARDS 1992.NASTRO D' ARGENTO 1993 PER LA MIGLIOR REGIA.
Attore | Ruolo |
---|---|
Enrico Lo Verso | Antonio |
Valentina Scalici | Rosetta |
Giuseppe Ieracitano | Luciano |
Renato Carpentieri | Maresciallo Di P.S. |
Florence Darel | Martine |
Marina Golovine | Nathalie |
Vincenzo Peluso | Carabiniere Napolet. |
Vitalba Andrea | Sorella Di Antonio |
Maria Pia Di Giovanni | Madre/Rosetta E Luci |
Agostino Zumbo | Prete Dell' Istituto |
Santo Santonocito | Secondo Carabiniere |
Lello Serao | Uomo Arrestato |
Antonino Vittorioso | Scippatore |
Fabio Alessandrini | Grignani |
Celeste Brancato | Ragazza Nel Pranzo |
Massimo De Lorenzo | Ospite Nel Pranzo |
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