LA TRAMA DI IL DORMIGLIONE
Ibernato nel 1973, all'età di 35 anni, il clarinettista e proprietario di un ristorante per vegetariani, Mike Monroe, si risveglia due secoli dopo in un mondo irriconoscibile. Gli uomini sono diventati tutti impotenti, e le donne frigide; il lavoro manuale è stato affidato a un esercito di robot; sono scomparse le nazioni, spazzate via da una guerra atomica e la Terra è divisa in due distretti, l'oriente e l'occidente. Sulla parte orientale governa, con l'aiuto della polizia e praticando agli oppositori il lavaggio del cervello, un dittatore, il "Leader", nemico dei sovversivi e degli intellettuali.
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RECENSIONE
"Il film, commedia surreale e fantascientifica, vorrebbe essere una satira della civiltà tecnologica e della situazione politico-sociale odierna, diagnosticata per mezzo di una rilettura a distanza di due secoli. Il discorso è ampio e impegnato; stemperato in una serie di gags di una comicità stravagante e ricca di non-senso (solo a volte di notevole livello letterario), appare incompiuto e un po' qualunquista. E' troppo superficiale infatti, dire che ogni 'potere' equivale a 'disumana tirannide'; oppure che tecnologia e consumismo combinati sfociano necessariamente nella spersonalizzazione. Più felici, ma sporadiche, sono per conseguenza le singole unghiate ironiche le quali, tuttavia, non oltrepassano il limite della 'boutade' ad effetto su miti o personalità di oggi: Golda Meir, Nixon." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 76, 1974)
INTERPRETI E PERSONAGGI DI IL DORMIGLIONE