Due giovani fidanzati - Claude e Marina - precipitano in mare con la loro auto da una ripida scogliera. Sopravvissuta all'incidente, la ragazza viene ospitata da Serge - fratello di Claude - il quale, per quanto non insensibile al suo fascino, la sospetta di avere architettato un astuto piano per sbarazzarsi del fidanzato. I sospetti di Serge aumentano, allorché, egli, durante un'immersione, rinviene nell'auto affondata una pistola. Accusata di un aver sparto a Claude e subito dopo di averne fatto precipitare il corpo in mare, Marina protesta invano la propria innocenza. Un giorno la polizia di Brest convoca Serge per invitarlo ad identificare il cadavere di uno sconosciuto ripescato in mare. Durante l'assenza di Sergio, Marina vede ricomparirsi davanti all'improvviso il redivivo Claude. La spiegazione che segue tra i due ex-fidanzati degenera ben presto in lite e Marina, per difendersi all'aggressione di Claude, è costretta ad ucciderlo. Presa dal panico, la giovane scava una fossa nel giardino prospiciente la casa nella quale Serge l'ha ospitata e vi sotterra il corpo di Claude. Poco dopo sopraggiunge Serge che le comunica, felice, di aver avuto le prove della sua innocenza. Dimentica di tutto, Marina accetta di partire per una vacanza con Serge, ma al ritorno trova la polizia ad attenderla.