LA TRAMA DI I VESTITI NUOVI DELL'IMPERATORE
I vestiti nuovi dell'imperatore, film scritto e diretto da Alan Taylor, racconta la storia di Napoleone Bonaparte (Ian Holm) durante l’esilio a Sant'Elena. L’uomo non sembra rassegnato al suo destino ma, quasi sereno, passa il tempo dettando le sue memorie. L'occasione di sfuggire al suo isolamento, però, arriva quando uno dei suoi aiutanti trova una sorta di sosia: si chiama Eugene Lenormand ed è un mozzo su una nave commerciale. La somiglianza tra i due è incredibile e la squadra dell'imperatore pensa immediatamente a una strategia per farlo fuggire.
Avviene quindi lo scambio e Napoleone parte pensando di raggiungere la Francia e riprendere finalmente il suo posto. Le cose, tuttavia, non vanno proprio come sperava. Il capitano devia la barca in Belgio, per approdare ad Anversa. Qui l'uomo cerca un contatto con scarso successo. Tra numerose peripezie e diversi ostacoli, riuscirà alla fine a tornare in patria?
RECENSIONE
"Diretto con mano lieve ed esatta da Alan Taylor, il regista che anni fa esordì con il delizioso 'Palookaville', prodotto dall'Uberto Pasolini di 'Full Monty', questo godibilissimo 'I vestiti nuovi dell'imperatore' smentisce con forza il logoro luogo comune secondo cui non si fanno più le commedie di una volta". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 7 dicembre 2001)"Non sono tutte sviluppate le potenzialità, ma Ian Holm, piccolo, arcigno, energetico comandante di chiunque, e la storia d'amore con una vedovella valgono il biglietto. Tra il capolavoro di Abel Gance 'Napoleon' (1927), e l'ingombrante kolossal di Bondarciuk 'Waterloo' (1970). Divertente. Utile. Alimenta il diritto di dubitare". (Silvio Danese, 'Il giornale', 7 dicembre 2001) "Attori anglosassoni, troupe italiana, ambientazioni europee più o meno truccate (Torino fa da 'controfigura' a Parigi; Malta lo è per l'isola di Sant'Elena): 'I vestiti nuovi dell'imperatore' è un prodotto cosmopolita, ma con una sua unità di fondo. Allo stesso modo, riesce a conservare un'omogeneità drammaturgica pur coniugando una quantità di generi diversi sotto lo stesso titolo, dal film storico alla commedia, non tralasciando il congruo spazio per un'imprevista love-story". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 9 dicembre 2001)"Il grottesco e la follia sono a un passo; e vengono anche sfiorati in certi momenti, senza che però mai riescano a impossessarsi veramente di una storia che resta in superficie, opaco omaggio ai sentimenti che contano e ai piccoli piaceri della vita borghese. La cosa migliore del film è l'interpretazione di Ian Holm; ma la regia e la sceneggiatura non sono alla tua altezza". (Emanuela Martini, 'Film Tv', 16 dicembre 2001)
CURIOSITÀ SU I VESTITI NUOVI DELL'IMPERATORE
Il film è ambientato a Parigi, ma è stato per la maggior parte girato a Torino.
È tratto dal romanzo La morte di Napoleone di Simon Leys.
Ian Holm aveva già interpretato Napoleone Bonaparte in Napoleon and Love (1974) e ne I banditi del tempo (1981).
INTERPRETI E PERSONAGGI DI I VESTITI NUOVI DELL'IMPERATORE
