Prendendo lo spunto da episodi della vita di Ruggero Leoncavallo, il film ci riporta alla prima dei "Pagliacci", di cui ci narra l'argomento. Una compagnia di saltimbanchi va a dare spettacolo in un paese. Canio, Tonio, Arlecchino e Colombina recitano ogni sera la commedia del marito tradito dalla bella Colombina che amoreggia con Arlecchino. Ma quella sera, d'improvviso, la finzione diventa realtà: Colombina s'è innamorata di un giovane del paese ed ha deciso di fuggire con lui. Tonio, respinto dalla donna ha fatto la spia a Canio, che la raccolse povera, sola, affamata lungo una strada e la fece sua moglie. Durante la rappresentazione, Canio, fremente di gelosia, colpisce a morte la donna. L'amante che sedeva tra gli spettatori, balza sul palcoscenico per tentare di salvarla; ma anch'egli viene ucciso dal pagliaccio, mentre gli spettatori fuggono inorriditi.
"Mario Costa ogni volta che tira fuori un suo nuovo film batte il record da lui stesso in precedenza stabilito: vogliamo dire che ormai ha acquistato una tale sicurezza nel riprendere le opere liriche, che pochi altri potrebbero competere con lui sullo stesso genere (...)". ( m.g. "Intermezzo", n. 8/9 del 15/5/1949).
LE VOCI SONO : GALLIANO MASINI PER AFRO POLI, ONELIA FINESCHI PER GINA LOLLOBRIGIDA E GINO SINIMBERGHI PER FILIPPO MORUCCI.- MUSICA DIRETTA DA GIUSEPPE MORELLI.- COSTUMI: VITTORIO NINO NOVARESE
DALL'OPERA OMONIMA DI RUGGERO LEONCAVALLO
Attore | Ruolo |
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Filippo Morucci | Arlecchino/Peppe |
Afro Poli | Canio |
Tito Gobbi | Tonio/Silvio |
Gina Lollobrigida | Nedda |