I'm a Cyborg, But That's OK, film drammatico diretto da Park Chan-wook, segue le vicende di Young-goon (Lim Soo-jung), una giovane donna che è cresciuta insieme alla nonna. Le due si sono dovute separare quando l’anziana è stata ricoverata in una struttura psichiatrica perché credeva di essere madre di alcuni topi e come un roditore mordicchiava radici. Per superare il dolore dovuto alla separazione, la ragazza si convince di essere un cyborg e di saper comunicare con gli elettrodomestici quando indossa la dentiera della nonna.
La situazione le sfugge di mano quando un giorno si ferisce a un polso per inserire nelle vene dei fili elettrici. Così anche lei viene chiusa in una clinica per persone instabili. Qui fa amicizia con oggetti, tra cui la radio che le suggerisce di ammazzare i medici, colpevoli di aver rinchiuso sua nonna. Per ricaricarsi e non distruggere il suo sistema cibernetico, Young-goon smette di mangiare e lecca solo batterie. I dottori non sanno come convincerla a nutrirsi e arrivano a pensare di costringerla. L’incontro con Park Il-sun (Jeong Ji-Hoon), un paziente con la fobia di scomparire, cambierà tutto: il ragazzo fa finta di inserirle un convertitore di cibo in energia elettrica, così che possa sopravvivere. Tra loro, pian piano, nasce una sincera storia d’amore…
"Aggiunge ben poco alla storia di questo Festival il film in concorso 'I'm a Cyborg, But That's Ok' del coreano Park Chan-Wook. Una vicenda da pazzi tra i pazzi di una casa psichiatrica. (...) Tra discorsi sconnessi e fantastici, la clinica diverrà per loro uno scenario da fumetto." (Salvatore Trapasi, 'Il Giornale', 10 febbraio 2007)"Decisamente surreale il tono del film del coreano Park Chan-wook, anche lui in concorso con 'Sai bo gu ji man gwen chan a' ('Sono un cyborg, ma va tutto bene'). Lontanissimo dalle atmosfere cupe e vendicative dei suoi film precedenti ('Old Boy', 'Lady Vengeance'), racconta le disavventure di una ragazza convinta di essere un cyborg, tanto che cerca di autoalimentarsi collegandosi a una presa elettrica." (Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera', 11 febbraio 2007)
A questo film è vagamente ispirata una serie tv sudcoreana intitolata I'm not a robot (2017).§
È stato presentato al Festival del Cinema di Berlino nel 2007, dove ha vinto l’Alfred Bauer Award assegnato a Park Chan-wook.
Attore | Ruolo |
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Lim Su-jeong | Cha Young-goon |
Jung Ji-hoon | Park Il-soon |
Choi Hee-jin | Choi Seul-gi |
Lee Young-nyeo | Madre di Young-goon |
Lee Young-mi | Oh Seul-mi |
Chun Sung-hoon | Hwang Gyu-suk |
Kim Choon-gi | Lee Dae-pyung |
Kim Do-yeon | Infermiera |
Oh Dahl-su | Shin Duk-cheon |
Park Jun-myun | Wang Gop-dan |
Park Byung-eun | Kim Jun-beom |
Kim Joo-bok | Oh Dong-su |
Ecco tutti i premi e nomination Festival di Berlino 2007