TRAMA BREVEBruna e Giovanna, che hanno 19 anni, sono cresciute insieme in una cittadina nella provincia di Caserta, sono state compagne di scuola, di sogni e di giochi finchè un giorno Giovanna non ha trovato suo padre a letto con Bruna. Lo scandalo viene sedato ma le amiche non si parlano più finchè non si rincontreranno a Roma. Il film è il racconto di una giornata della loro vita. Di un'amicizia ritrovata e di un addio.TRAMA LUNGATre personaggi, tre punti di vista. La giornata di Giovanna è particolare: ha accettato di essere 'pedinata' da una troupe che vuole fare un documentario sulla giornata tipo di una ragazza di oggi, e la telecamera non la molla un minuto. Giovanna deve fare un provino per fare la cubista in una nuova discoteca, perché nell'altra ha commesso l'errore di andare a letto con il proprietario. Il suo motorino risulta rubato, e lei si mette in cerca di Raul, da cui lo ha acquistato. Inoltre quella mattina è arrivato da Caserta suo padre Salvatore, cacciato dalla moglie dopo l'ennesimo tradimento. Ecco Salvatore. A casa della figlia, si sente dire da Giovanna che farebbe meglio a divorziare. Poi, rimasto solo, trova nell'agenda della figlia, il numero telefonico di Bruna, l'amica con cui Giovanna l'aveva trovato a letto. Salvatore chiama Bruna, si incontra con lei, vanno in albergo, ma lei è sprezzante e scappa piangendo. Aveva poi scritto una copione sulla sua amicizia con Giovanna, affidato ad produttore, che gli dice essere stato sottratto da una ragazza piovuta all'improvviso nel bar dove lui si trovava. Ecco Bruna. Vicino al produttore c'è un paio di occhiali lasciati dalla ragazza che ha preso il copione. Bruna capisce che si tratta di Giovanna, la cerca, la trova nella nuova discoteca. Da qui escono insieme e fanno il loro gioco abituale: fingono che gli occhiali le rendano invisibili e scompaiono nelle strade.
"La stessa storia vista dagli occhi di ciascun protagonista: diverse le emozioni, identici i risultati finali. E così, nulla potrà far tornare assieme Bruna e Salvatore, molto faranno invece quegli occhiali magici che sono un po' il filo rosso del plot (vincitore del Premio Solinas '98). E se i 'giorni dispari' sono quelli in cui è più facile dire di no, i 'minuti pari' del filmettino regalano un Haber misurato, una Alessia Fugardi (Giovanna) che meriterebbe più attenzioni e una Irene Ferri (Bruna) di piglio volitivo. Cariiiino". (Aldo Fittante, 'Film Tv', 6 giugno 2000)"Tre storie in una. Tre storie tre stili. (Quasi) un trittico di corti che s'intrecciano in 'Giorni dispari', lungometraggio d'esordio di Dominick Tambasco. (...) Tra tutti, più originale il primo ma l'intero il film cerca di comunicare con semplicità e leggerezza. Talvolta quasi infantile". (Fabio Bo, 'Il Messaggero', 26 maggio 2000)
Attore | Ruolo |
---|---|
Alessia Fugardi | Giovanna |
Alessandro Haber | Salvatore |
Irene Ferri | Bruna |
Armando De Razza | Peppe |
Alberto Alemanno | Alemanno |
Laura Cosenza | Alessandra |
Eleonora D'Urso | Carla |
Paco Reconti | Raul |