LA TRAMA DI FUGA A DUE VOCI
In una casa di produzione si sta faticando per trovare il soggetto di un film. Una mattina il baritono protagonista entra raccontando l'avventura capitatagli in treno con un giovane innamorato e una ragazza. Il baritono e la ragazza, avendo perduto il treno, avevano vagato nella notte in cerca di alloggio, finendo in prigione e scatenando così la gelosia del legittimo fidanzato. E' una storia perfetta, però resta il problema del finale. Chi sposerà la ragazza? Pare che il baritono si debba sacrificare nel film come nella realtà, invece, quando vede il film, la ragazza pianta in asso tutti e raggiunge il baritono-attore dello schermo in cui ha riconosciuto il compagno di quella notte che le è rimasta nel cuore.
RECENSIONE
"Una trovata spiritosa ha tolto a questo film quell'inevitabile aria gratuita e convenzionale che hanno quasi tutti i film imbastiti intorno ad un cantante (...) è reso con vena fluida e piccante e recitato con appropriata animazione da tutti gli interpreti. Il baritono Bechi oltre ad avere una splendida voce ha un viso e una recitazione assai cordiali. Irasema Dilian fresca e arguta. Aroldo Tieri in grande forma è assai divertente nei panni di un geloso nervosissimo innamorato". (Ercole Patti, 'Il Popolo di Roma', 31 marzo 1943)
CURIOSITÀ SU FUGA A DUE VOCI
- IL FILM E' STATO GIRATO A CINECITTA'.
INTERPRETI E PERSONAGGI DI FUGA A DUE VOCI