Fiore Mio, il film diretto e interpretato da Paolo Cognetti, lo scrittore si fa più vicino allo spettatore e racconta, in modo intimo, introspettivo e mai scontato, la sua montagna: il Monte Rosa, un luogo geografico ma soprattutto un luogo del sentire e un luogo della comprensione di quanto abbiamo intorno.
Quando nell'estate del 2022 l'Italia viene prosciugata dalla siccità, Paolo Cognetti assiste per la prima volta all'esaurimento della sorgente della sua casa a Estoul, piccolo borgo posto a 1700 metri di quota che sovrasta la vallata di Brusson.
Questo avvenimento lo sconvolge profondamente, tanto da far nascere in lui l'idea di voler raccontare la bellezza delle sue montagne, dei paesaggi e dei ghiacciai ormai destinati a sparire o cambiare per sempre a causa del cambiamento climatico.
Cognetti racconta così la sua montagna sulla falsariga de "Le 36 vedute del monte Fuji" di Hokusai, un'opera in cui l'artista giapponese ritrasse il Fuji cambiando continuamente i punti di vista e raccontando la vita che scorre a vari livelli: sui suoi fianchi, nelle valli sottostanti, sulla vetta ma anche nelle città più vicine da dove ancora è visibile, lontano, oltre la nebbia dell’inquinamento, il profilo maestoso della montagna.
Fiore Mio è il primo lungometraggio diretto dallo scrittore Paolo Cognetti, vincitore del Premio Strega nel 2017 grazie al suo romanzo Le otto montagne (da cui nel 2022 è stato tratto anche l’omonimo film, vincitore di quattro David di Donatello). Riprendendo alcuni temi già affrontati ne Le otto montagne, Paolo Cognetti ha scritto, diretto e interpretato un docu-film che vuole raccontare il suo amore per il Monte Rosa. L’opera, prodotta da Samarcanda Film, Nexo Studios, Harald House e EDI Effetti Digitali Italiani, e con il sostegno di Film Commission Vallée d’Aoste, è stata presentata in anteprima al Locarno Film Festival 2024. La colonna sonora originale è firmata dal cantautore Vasco Brondi - frontman de Le luci della centrale elettrica e amico intimo di Paolo Cognetti - alla sua prima esperienza cinematografica in tal senso. Vasco Brondi è anche autore e interprete di ‘Ascoltare Gli Alberi’, brano inedito inserito nei titoli di coda della pellicola. Nel film è presente anche un brano del musicista torinese Andrea Laszlo De Simone, ‘Fiore mio’, brano che ha ispirato il titolo del documentario.
Si tratta del primo film scritto, diretto e interpretato dallo scrittore Paolo Cognetti.
Presentato in anteprima alla 77esima edizione del Locarno Film Festival (2024)
Attore | Ruolo |
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Paolo Cognetti | se stesso |