Ferrante Fever

LA TRAMA DI FERRANTE FEVER

Dai vicoli di Napoli ai ruggenti Stati Uniti, Ferrante Fever, il documentario di Giacomo Durzi, segue il viaggio dell'opera di una grande autrice nostrana. I luoghi e i protagonisti dei romanzi di Elena Ferrante sono raccontati attraverso lo sguardo appassionato di testimoni e lettori d'eccezione.
Chi è Elena Ferrante? Un nom de plume alla stregua di Salinger o Banksy, adottato in funzione di un geloso anonimato da proteggere? Ma è nei suoi libri che la Ferrante va cercata. Nei dettagli e negli indizi disseminati tra le pagine, nel carattere di un personaggio, nei pensieri di un altro. L'autrice stessa lo sostiene: "I libri non hanno alcun bisogno degli autori, una volta che sono stati scritti". E di fatti le copertine dei suoi romanzi restituiscono donne incomplete, mutilate, senza volto. Sono libri, i suoi, nei quali l'autrice in apparente contraddizione sembra voler raccontare molto della propria vita privata. Ferrante Fever si confronta con l'opera di Elena Ferrante, ricercandone l'identità tra le sue righe.

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RECENSIONE

Evitando di dedicare un intero film alla questione dell’identità sconosciuta di Elena Ferrante, Giacomo Durzi compie invece un viaggio all’interno dei temi, dello stile e del successo di una delle autrici più amate e tradotte al mondo, e così non compie un’operazione né furba né modaiola. Il coro a cui si affida per spiegare la popolarità dell’autrice del ciclo de "L’amica geniale" sfortunatamente è limitato e finisce per non rendere giustizia alla sua complessità. Scolastico nella parte dedicata alle interviste, il documentario diventa poetico e dolcemente malinconico in un pugno di belle sequenze d’animazione in cui la scrittrice parla di sé, esprimendosi attraverso la bella voce di Anna Bonaiuto. (Carola Proto)
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