TRAMA DECAMERON N. 4... LE BELLE NOVELLE DI BOCCACCIO
Mentre si trovano al lavatoio pubblico, alcune popolane si raccontano le seguenti novelle:"Tofano e la moglie Ghita" - Siciliano geloso, Tofano trascura la moglie e questa corre ogni notte dal suo amante facendo ubriacare il marito. Quando la vittima sospetta e reagisce, Ghita lo ridicolizza fingendo di buttarsi in un pozzo."Calandrino pregno" - Ereditati 200 fiorini da una defunta zia, Calandrino sogna grandi cose ma gli amici, approfittando della sua dabbenaggine gli danno a intendere che è incinto e, spillandogli il denaro, gli appioppano una purga."Frate Rinaldo" - Colto dal marito in atteggiamenti inequivocabili con sua moglie Agnese, fra' Rinaldo gli fa credere che la donna ha i vermi e deve essere curata in quel modo."La Simona" - Mentre si trova in dolce compagnia su un prato con Pasqualino, Simona vede l'uomo morire perché s'è messo dell'erba velenosa sui denti. Per salvarsi dall'accusa di omicidio, Simona ripete tutta la scena d'amore al giudice."Frate Alberto da Roma" - Convinto a farsi frate, contro voglia, da un eremita, fra' Alberto conquista nottetempo Lisetta sotto le sembianze dell'angelo Gabriele. Scoperta la cosa, alcuni giovanottelli bastonano "l'angelo" e lo sostituiscono.
CRITICA DI DECAMERON N. 4... LE BELLE NOVELLE DI BOCCACCIO
"I licenziosi racconti, narrati da un gruppo di sguaiate lavandaie, sono scipiti, inconsistenti e improbabili. Il filo conduttore è rappresentato da una laida canzonetta che non rifugge neppure da gravi irriverenze alla religione." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 75, 1973).
