LA TRAMA DI DA ZERO A DIECI
Da zero a dieciè un film diretto da Luciano Ligabue.
Estate del 2000. Nella tranquilla città di Correggio vivono quattro amici, ormai sulla soglia dei quarant’anni: l’aspirante musicista Giove (Stefano Pesce), il medico omosessuale Biccio (Pierfrancesco Favino), il malato Libero (Massimo Bellinzoni) e il simpatico Baygon (Stefano Venturi).
I quattro decidono di recarsi tutti insieme per un weekend a Rimini, esattamente venti anni dopo quello che fu segnato dalla morte dell’amico Mirco. L’idea è quella di cercare di rivivere le emozioni e l’atmosfera di quando erano giovani e spensierati.
Libero, che si è occupato dell’organizzazione della vacanza, ha preparato per ogni amico un momento speciale e divertente da ricordare: per Biccio un giro in carrozza vestito da drag queen, per il goliardico Baygon una serata con quattro escort, per Giove la possibilità di esibirsi su un palco. Libero invece, si concede una corsa clandestina in macchina...
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RECENSIONE
"Gusto generazionale per l'opera seconda dell'autore di 'Radiofreccia', primo film di Luciano Ligabue (piccolo budget, ottimo incasso e molti premi). Destinato in primis agli ammiratori del Liga, ma anche a chi ha apprezzato lo stile ruspante eppure colto e onirico di 'Radiofreccia'". (Piera Detassis, 'Panorama', 10 gennaio 2002)"'Da Zero a Dieci' è un film di indubbia comunicativa, sprigionante generosità e un'energia simile come una goccia d'acqua al suo autore. Piacerà, probabilmente, e parecchio. Quel che non ci sentiamo di sottoscrivere è il genere di 'valori' che, alla fine, emerge dal racconto del concitato, appassionato e mesto week-end da leoni dei quattro. La mistica dell'atto gratuito, la pulsione a esibirsi, a sentirsi protagonisti foss'anche una sola volta, il tradimento coniugale come soluzione dei problemi di coppia. In un film sui dolori della vita e sulla necessità di superarli, per altri versi palesemente preoccupato del politically correct, queste ci sembrano, in tutta franchezza, note stonate". (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 9 febbraio 2002) "Il secondo film diretto da Luciano Ligabue dopo 'Radiofreccia' è venuto molto bene, non soltanto sa mescolare le generazioni e i generi (un brano da musical è ammirevole), ma forse per la prima volta arriva a descrivere con realismo e partecipazione, raccontando un week-end a Rimini capitale del divertimento coatto, gli affollamenti eccitati, le riproduzioni del caos e le frenesie che rappresentano i piaceri giovanili di massa. (...) Intelligente, ben fatto, divertente, sottile: è realizzata con intensità e pudore esemplari la parte dedicata all'amico morto sedici anni prima nella strage alla stazione di Bologna; gli attori sono bravi". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 8 febbraio 2002) "Magari questo blues emiliano-romagnolo doveva distribuire meglio i pesi del racconto. Magari la smania di dire, fare, mostrare tutto, finisce per dare un tono un poco didascalico, insistito. Ma può darsi che la dismisura per qualcuno sia generosità, slancio, entusiasmo, forse chi non visse di persona l'orrendo agosto del 1980 scoprirà nel film un'urgenza vera. Chissà, dopotutto sarebbe una bellissima cosa". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 8 febbraio 2002) "E' un dolceamaro, a tratti divertente, ma irrisolto tentativo di ritratto generazionale, disseminato di luoghi comuni ed errori di forma: il primo, la lingua dei dialoghi, un italiano scolastico che sotterra l'illusione di verità dei personaggi: il secondo, il conformismo dei ritratti; il terzo, la debolezza dell'artificio di partenza: il quarto, la marginalità dei personaggi femminili e l'inadeguatezza di alcune attrici. Dare il voto a un film è un gioco ingrato. Darlo alla vita è un gioco subdolo. Resta fuori il nomadismo del cuore. Cast generoso, direzione carente. Meglio 'Radiofreccia'". (Silvio Danese, 'Il Giorno', 8 febbraio 2002)
CURIOSITÀ SU DA ZERO A DIECI
Si tratta del secondo film diretto dal musicista Luciano Ligabue, dopo l’esordio alla regia con Radiofreccia (1998).
La pellicola è stata presentata nel 2002 in occasione del Festival di Cannes.
La colonna sonora, che ha vinto il Ciak d’oro nel 2002, contiene alcuni brani composti dallo stesso Ligabue.
INTERPRETI E PERSONAGGI DI DA ZERO A DIECI
PREMI E RICONOSCIMENTI PER DA ZERO A DIECI
David di Donatello - 2002
Ecco tutti i premi e nomination David di Donatello 2002
- Candidatura miglior colonna sonora a Luciano Ligabue
- Candidatura miglior fonico di presa diretta
Nastri d'Argento - 2002
Ecco tutti i premi e nomination Nastri d'Argento 2002
- Candidatura miglior montaggio a Angelo Nicolini
- Candidatura migliore canzone originale
- Candidatura migliore colonna sonora a Luciano Ligabue