TRAMA CORTO CIRCUITO
Corto circuito è un film del 1986 diretto da John Badham.
Durante la presentazione organizzata dalla società NOVA Robotics di cinque robot prototipi per scopi bellici, un fulmine colpisce uno di questi, il numero 5: l'incidente rende l’automa bisognoso di risposte sul mondo che lo circonda e fugge a bordo di un camion.
Una squadra di militari agli ordini del capitano Skroeder (G. W. Bailey) viene mandata a recuperare il robot, ma fallisce. A questo punto il creatore dei prototipi, il dottor Newton Crosby (Steve Guttenberg), insieme al suo assistente Ben Jabituya (Fisher Stevens), partono alla ricerca di numero 5.
Il robot finisce a casa di Stephanie Speck (Ally Sheedy), una giovane ecologista che vive circondata da numerosi animali. Dopo lo spavento iniziale - la ragazza lo aveva scambiato per un alieno - Stephanie lo accoglie e con sua grande sorpresa l'automa inizia a leggere tutti i suoi libri in pochissimo tempo e si mette a guardare la televisione.
Il giorno dopo, la donna contatta la NOVA Robotics con l’intento di restituire il robot ai legittimi proprietari. Ma l’automa, dopo aver scoperto da Stephanie il concetto della morte, ha ormai preso coscienza di sé e non vuole essere smontato per verifiche sul suo presunto malfunzionamento. Arrivati sul posto, i militari della squadra di recupero riescono a disattivare il robot, ma questo riesce a riaccendersi e appena ne ha la possibilità scappa di nuovo, tornando da Stephanie.
Inizia così la fuga per i due, a cui si unisce anche il Dottor Crosby che, dopo aver passato un po’ di tempo con la sua creazione, ne è diventato amico.
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CRITICA DI CORTO CIRCUITO
"Garbata e intelligente favola antibellica del'eclettico John Badham che segue le tenere orme di 'Et' e 'Ritorno al futuro', facendosi beffe di Ronald Reagan, allora presidente degli Stati Uniti, e perfino del mitico John Wayne. Unica nota stonata il fastidioso doppiaggio di Leo Gullotta". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 3 agosto 2000)
CURIOSITÀ SU CORTO CIRCUITO
Nel 1988 è stato realizzato un sequel, Corto circuito 2, ma a causa della mancata presenza di molti attori del primo film, non ha avuto il suo stesso successo.
Gran parte del budget del film fu concentrata nella realizzazione del protagonista meccanico, perché fosse in grado d’interagire direttamente con gli attori sul set.
Il film ha influenzato molte pellicole, soprattutto negli ultimi anni, basti pensare al design del protagonista di Wall-E (2008).
