Colpevole d'omicidio, film diretto da Michael Caton-Jones, vede protagonista Vincent LaMarca (Robert De Niro), un agente di polizia che vive a Manhattan, prossimo alla pensione. Mentre sta indagando sulla morte di un trafficante di droga si imbatte in Joey Nova (James Franco), un tossico di Long Beach. Approfondendo le ricerche scopre che in realtà si tratta di suo figlio Joseph, che l’uomo ha abbandonato da piccolo dopo aver divorziato dalla moglie. La notizia trapela e arriva subito alla stampa che ne fa un caso. Non è la prima volta che l’uomo è in balìa dei media: suo padre era stato condannato per infanticidio in seguito a un tentativo di sequestro fallito e la storia era finita su tutti i giornali.
La situazione si complica quando uno dei criminali coinvolti nell'indagine, mentre sta dando la caccia a Joey, uccide un collega di Vincent facendo ricadere la colpa sul figlio. La vita del poliziotto sembra andare in mille pezzi quando, dopo gli scandali che hanno colpito la sua famiglia, anche la compagna Michelle (Frances McDormand) decide di lasciarlo…
"De Niro ha la sicurezza manierata di un attore al quale basta poco per disegnare un ruolo e insieme a Frances McDormand riscatta un film che non è un film indimenticabile, ma che non è neanche disprezzabile e in cui i rapporti interpersonali tra gli attori sono più interessanti della sceneggiatura e della regia". (Enrico Magrelli, 'Film Tv', 25 marzo 2003) "A differenza di certi mattatori che si circondano di attori scadenti per concentrare l'attenzione su di sé, De Niro ama lavorare con i bravi. Prova ne sia che in un precedente film diretto da Caton-Jones, simile a questo nell'impostare un confronto tra generazioni, 'Voglia di ricominciare' (1993), si prese come antagonista il giovanissimo Leonardo Di Caprio. Ovviamente il protagonista giganteggia con la sua semplice presenza: intenso, potente, commovente. Non c'era neppure bisogno di scrivergli la tirata in sottofinale, De Niro è un attore parlante anche quando sta zitto". (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 23 marzo 2003) "Come Brando ai suoi tempi, De Niro non guarda troppo per il sottile ai film da interpretare: banali commedie come 'Un boss sotto stress', noir di livello medio come questo, ambientato in una periferia fatiscente in funzione di 'deserto dell'anima'. Tanto sa che, lui, se la caverà sempre con onore". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 22 marzo 2003) "Si dice che le disgrazie non vengono mai da sole. E anche se vengono da un articolo di 'Esquire' (la storia è di cronaca) quando sono troppe al cinema sfondano lo schermo. (..) Pioggia, appartamentini, cacce all'uomo e scenari di periferie dismesse (alla 'città del mare' del titolo originale) organizzano la visione di un noir poliziesco troppo carico e insieme troppo generico. Eppure De Niro si vede sempre con piacere. Potabile". (Silvio Danese, 'Il Giorno', 22 marzo 2003)
Il film è tratto da un fatto realmente accaduto e si basa su un articolo del 1997 scritto da Mike McAlary.
Robert De Niro ha scelto personalmente James Franco, dopo aver visto la sua interpretazione in James Dean - La storia vera (2001).
È uno dei due film del 2002 in cui Robert De Niro è apparso con sua figlia Drena De Niro; l'altro è Showtime (2002).
articolo "Mark of a Murderer" di Michael McAlary
Attore | Ruolo |
---|---|
Robert De Niro | Vincent LaMarca |
Frances McDormand | Michelle |
James Franco | Joey |
Eliza Dushku | Gina |
William Forsythe | Spyder |
Patti LuPone | Maggie |
Anson Mount | Dave Simon |
John Doman | Henderson |
Brian Tarantina | Snake |
Drena De Niro | Vanessa Hansen |
Michael P. Moran | Herb |
Nestor Serrano | Rossi |
George Dzundza | Reg Duffy |
Matthew Cowles | Arnie |
Jay Boryea | Picasso |
Leo Burmester | Tenente Katt |
Cyrus Farmer | Carl |