Turiddu, giovane siciliano, torna a casa dopo il servizio militare. Prima di partire amoreggiava con Lola che considerava come una fidanzata: ora è deciso a sposarla al più presto. Egli è profondamente deluso, quando apprende dallo zio che Lola sta per sposare Alfio, ricco carrettiere. Turiddu non manca di dar espressione al suo dolore e al suo dispetto; ma intanto ha occasione d'avvicinare Santuzza, bella ragazza, giovanissima, della quale s'innamora. Lola, benché ormai sia la moglie d'Alfio, sente rinascere in sé il sentimento appassionato, che la legava a Turiddu e, spinta anche da gelosia verso Santuzza, attira a sé l'antico fidanzato e ne fa un amante. Il giorno di Pasqua Santuzza confessa alla madre di Turiddu i suoi rapporti col figliolo, che le vietano di entrare in Chiesa. Ella fa una scena di gelosia a Turiddu e da lui respinta, si vendica informando Alfio della tresca che Turiddu ha con Lola. In omaggio al codice d'onore vigente nel paese, Alfio sfida Turiddu ad un duello, in cui i due avversari combattono senza testimoni ed hanno per arma il coltello. Turiddu viene ucciso.
"(...) E' un film di notevole impegno, ma che non offre molto (...). La sceneggiatura è abbastanza curata, ma a volte induge un pò troppo alle esigenze musicali, si che l'azione risulta spesso rallentata e priva di quella vigoria che la trama avrebbe richiesto. Eccettuati Anthony Quinn e Umberto Spadaro, tutti gli altri danno l'impressione di essere fuori posto e fuori tempo nelle loro parti". (A. Albertazzi, "Intermezzo", n. 2 del 31/1/1954).
- DIRETTORE DI PRODUZIONE: GIORGIO ADRIANI.- AIUTO REGISTA: ANNA GRUBER.
DALLA NOVELLA OMONIMA DI GIOVANNI VERGA
Attore | Ruolo |
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Grazia Spadaro | Zia Camilla |
Virginia Balistrieri | Mamma Lucia |
May Britt | Santuzza |
Kerima | Lola |
Ettore Manni | Turiddu |
Anthony Quinn | Alfio |
Umberto Spadaro | Zio Brasi |