Un anonimo funzionario di una società televisiva romana, sposato con l'insegnante Fedora, trascorre le sue ore di lavoro guardando i sei televisori installati nel suo ufficio, che trasmettono soltanto notizie di attentati e disgrazie varie, e affliggendosi per il suo scarso successo con le donne. Un giorno ritrova, dopo quindici anni, un vecchio amico, Gualtiero Milano. L'uomo è convinto di avere alle calcagna nemici misteriosi decisi ad ucciderlo. Dopo un incontro con Ada, la moglie di Gualtiero, l'uomo a malincuore convince l'amico a farsi ricoverare in una clinica per la cura delle malattie nervose, ed è proprio lì dentro che Gualtiero viene ucciso. Al ritorno dal cimitero, in cui s'è sciolto in lacrime sulla bara dell'amico, il Nostro apprende che Fedora è incinta di Gualtiero. Infine, si ritrova, solo, in un parco coperto d'immondizie, dove apre una busta lasciatagli dall'amico morto, sulla quale c'è scritto: "'Da non aprire", e che è piena di foglietti che ripetono questa frase. Guardalo subito su Prime Video
"Ecco un film, scritto, diretto e coprodotto da Elio Petri, che lascia di stucco. Non tanto perché insolito nella struttura e nella recitazione (che sarebbe un merito) quanto perché pesta acqua nel mortaio senza che si sappia bene dove vuole andare a parare. (...) Sarà, ma ci sembra un po' azzardato definire 'Buone notizie' una 'commedia sofisticata di sinistra', come propone il suo autore. La diremmo piuttosto l'equivalente di 'Quintet', un capriccio, ieri per Altman, oggi per Petri. Anche memori della 'Decima vittima', qualcosa tra le righe d'intravede: l'intenzione di esprimere, ricorrendo all'umor nero, la condizione assurda in cui tutti ci troviamo, simbolizzata dalla nevrosi sessuale, nell'assuefazione alla violenza, nei comportamenti infantili, cui fanno da cornice mucchi di sporcizia, l'urlo delle sirene e aggressivi cani lupo. La messa in scena è assai efficace ma il film stenta a assumere la logica aerea e stringente della parabola surreale." (Giovanni Grazzini, 'Il Corriere della Sera')
- ORGANIZZATORE: STEFANO PEGORARO.
Attore | Ruolo |
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Giancarlo Giannini | L'uomo |
Paolo Bonacelli | Gualtiero Milano |
Ángela Molina | Fedora |
Aurore Clément | Ada Milano |
Ombretta Colli | Signora Tignetti |
Ninetto Davoli | Fattorino aziendale |
Ritza Brown | Benedetta |
Franco Javarone | Commissario di Polizia |
Filippo De Gara | Rappresentante sindacale |