LA TRAMA DI BRUBAKER
Negli Stati Uniti, il nuovo direttore del carcere di Wakefeld, Henry Brubaker - che prima di assumere l'incarico aveva trascorso alcuni giorni fra i prigionieri in incognito, fingendosi un detenuto, per conoscere le reali condizioni di prigionia - cerca poco a poco di riformare la vita del carcere, migliorando le condizioni dei reclusi e mettendo fine alla corruzione degli impiegati e delle guardie carcerarie.
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RECENSIONE
"Fondato sulla vera storia di Tom Murton, direttore di un carcere dell'Arkansas, licenziato e autore di un libro di memorie, il film ci concede naturalmente una didascalia finale, nella quale avverte che Wakefield, dopo un intervallo di assestamento, ebbe finalmente alcune riforme. E' una consolazione necessaria perché il film nonostante tutto, è un dibattito sul riformismo, in carcere e in America, dovunque ci siano scheletri da nascondere. Si possono cambiare le cose malfatte? Si possono riparare le deviazioni politiche? Si può vincere senza violenza, la violenza? Dentro il carcere Brubaker trova i guasti della natura umana, fuori dl carcere le inadempienze della natura politica. Il dentro e il fuori si assomigliano. Robert Redford è abituato ai ruoli democratici, ci si appassiona, recita benissimo magari non vuol spingersi troppo in là. Col suo eroe che non si piega sfugge alla politica verso l'individualismo: un calcolato spettacolo di orrore e illusioni dove glil eroi sono soli. Ma l'interpretazione resta eccellente. Dicono che Redford, progressista moderato, voglia ripresentarsi, dopo Reagan, alle elezioni presidenziali. Tra il mito di Kenendy e i valori di Reagan, sembra il compromesso adatto." (Stefano Reggiani, 'La Stampa')
SOGGETTO DI BRUBAKER
libro omonimo di Joe Hyams e Thomas O. Murton
INTERPRETI E PERSONAGGI DI BRUBAKER
PREMI E RICONOSCIMENTI PER BRUBAKER
Oscar - 1981
Ecco tutti i premi e nomination Oscar 1981
- Candidatura migliore sceneggiatura originale a W. D. Richter, Arthur Ross