1937. La Spagna è nel mezzo della terribile Guerra Civile. In un circo il Pagliaccio Tonto viene interrotto nel mezzo della sua performance e reclutato con la forza da un gruppo di repubblicani. Mentre indossa ancora il suo costume di scena, gli viene messo in mano un machete e viene condotto in battaglia contro i soldati franchisti, dove da solo massacra un intero plotone.
Imprevedibile, ipergrottesco, violentissimo nei confronti dei corpi e delle menti dei suoi protagonisti, Ballata dell'odio e dell'amore è una favola nerissima, cupa e dal nichilismo annichilente che è metafora dei danni sulla psiche collettiva e individuali fatti da decenni di dittatura di Francisco Franco. Imperfetto, eccessivo, strabordante di temi, dettagli e rimandi pop spesso oltre la misura, quello di Alex De La Iglesia è un film in grado di colpire forte, per il coraggio narrativo e l’inventiva che dimostra, e duro, per la spietata violenza del suo messaggio nichilista. (f.g.)
In concorso al Festival di Venezia 2010.
Vincitore del Leone d'argento al Festival di Venezia 2010.
Attore | Ruolo |
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Antonio de la Torre | Sergio |
Carlos Areces | Javier |
Carolina Bang | Natalia |
Sancho Gracia | Colonnello Salcedo |
Santiago Segura | Il padre del Pagliaccio Tonto |
Enrique Villén | Andres |
Manuel Tafalle | Ramiro |
Manuel Tejada | Maestro di cerimonie |
Gracia Olayo | Sonsoles |
Juan Luís Galiardo | Ring Master |
Roberto Álamo | Il capitano della milizia |
Ecco tutti i premi e nomination Festival di Venezia 2010