Ramon Yarritu, capo del gruppo terroristico di handicappati "Azione Mutante", uscito di prigione, prepara coi suoi il rapimento di Patricia Orujo, figlia di un magnate dell'alimentazione. Alle nozze dell'ereditiera, la balorda e deforme banda, completa di nano e fratelli siamesi, compie una strage in cui perde il gigante M.A. sacrificatosi per fermare la polizia. Con una sgangherata astronave, il resto per Axturias, arido pianeta, ove Ramon dà appuntamento al padre della giovane per il pagamento del riscatto. Nel corso della spedizione il bieco Ramon uccide tutti i compagni, tranne uno dei siamesi, Alex, che, dopo aver suscitato la simpatia della prigioniera, viene colpito da Ramon, e precipita, col fratello morto Juanito attaccato alla spalla, ma trova soccorso presso un occhialuto abitante del pianeta, che gli impaglia il cadavere del fratello. Ramon capita invece in una singolare famiglia maschile che va dal nonno al nipotino: costoro mettono Ramon fuori cambattimento e violentano la giovane, che però seducendo il minore riesce a legare gli altri e a fuggire con Ramon, dal quale è attratta stranamente. Intanto i minatori folli, sorta di teppisti locali, uccidono il salvatore di Alex e lo appendono con costui ad un albero. Liberatosi, Alex ottiene un passaggio dagli stupratori di Patricia, decisi a riprendersi la giovane, visto che il pianeta è privo di femmine. Al bar della miniera convergono Orujo, con una bomba a tempo; Ramon con Patricia; nonni e nipoti libidinosi; nonchè Alex. Lo scambio è complicato dalla presenza della televisione, ma anche dal fatto che Patricia, preda della sindrome di Stoccolma, non vuole saperne di essere rilasciata, costringendo Orujo a innescare una bomba, che però Ramon, in un'eroica bravata, fa saltare andando incontro alla sopraggiunta Polizia. Nella confusione, Patricia, che ha perso il braccio sinistro, e Alex, che è stato separato dal defunto fratello, si dileguano.
"Prodotto da Pedro Almodovar e da suo fratello Augustin, diretto da un debuttante trentenne, il film è malriuscito e sgangherato." (La Stampa, Lietta Tornabuoni, 2 giugno 95)."Qui il regista, sponsorizzatissimo, scatenatissimo, indossa un nome che sembra quello d'arte d'uno stilista di prét-à-porter con l'hobby della canzonetta: Alex de la Iglesia. Un esordiente che deve darsi una calmata e cambiarsi i connotati." (Il Massaggero, Fabio Bo, 9 giugno 95)."Se si supera l'imbarazzo, un merito lo si dovrà, però, pur riconoscere ad Alex de la Iglesia: distoglie gli amatori dell'horror, rimpinzandoli fino alla nausea, dal loro genere preferito." (L'Avvenire, Francesco Bolzoni, 2 giugno 95).
REVISIONE MINISTERO MAGGIO 1995.
Attore | Ruolo |
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Antonio Resines | Ramon Yarritu |
Álex Angulo | Alex |
Frédérique Feder | Patricia Orujo |
Juan Viadas | Juanito |
Enrique San Francisco | Luis María de Ostalaza |
Karra Elejalde | JoséÓscar 'Manitas' Tellería |
Jon Gabella | Jose 'Chepa' Montero |